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Fadda (Pd): sui rifiuti decidano i cittadini

SASSARI. «Avviare un dibattito pubblico e coinvolgere direttamente i cittadini nelle scelte sul trattamento dei rifiuti a Sassari». È la proposta lanciata dalla presidente della commissione Ambiente...

18 giugno 2015
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SASSARI. «Avviare un dibattito pubblico e coinvolgere direttamente i cittadini nelle scelte sul trattamento dei rifiuti a Sassari». È la proposta lanciata dalla presidente della commissione Ambiente del Comune, Valeria Fadda, che nelle scorse settimane ha convocato ed effettuato, insieme ai consiglieri componenti della commissione, una serie di sopralluoghi per capire meglio la situazione del settore.

«Siamo partiti da un sopralluogo nella discarica di Scala Erre, nei giorni scorsi siamo andati invece a verificare la situazione nell’area dell'ex inceneritore, in località Fontana di Lu Colbu – dice Fadda –. Volevamo approfondire lo stato dell’arte e per quanto concerne Scala Erre valutare la necessità di avviare i lavori dell’ultimo modulo». «Al riguardo è proprio di questi giorni la notizia del via libera all’inizio degli interventi, da parte della conferenza di servizi. Bisogna però iniziare a pensare ma soprattutto a discutere urgentemente del dopo Scala Erre – continua la presidente – perché con l’ultimo modulo avremo un’autonomia di circa 5/6 anni».

La presidente della commissione comunale è convinta che sia arrivato il momento «di avviare un percorso che consenta ai cittadini di esprimersi sulle scelte strategiche da assumere riguardo al trattamento dei rifiuti». «Il piano regionale predisposto dalla giunta Cappellacci ipotizza la possibilità di realizzare un termovalorizzatore nel Nord Sardegna – dice Valeria Fadda –. Sarebbe opportuna una revisione di questo piano, coinvolgendo gli enti locali del territorio. Non si può, infatti, pensare che su questo tema si possa arrivare a scelte calate dall'alto. Sarebbe, al contrario, auspicabile prevedere una serie di incontri pubblici informativi, cui potrà far seguito l'invio di osservazioni da parte dei cittadini».

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