La Nuova Sardegna

Sassari

Tula, completati i passaggi di risalita per le anguille

Tula, completati i passaggi di risalita per le anguille

TULA. A poco più di due mesi dalla fine dei lavori di realizzazione sono già operativi i passaggi per la risalita delle anguille nelle dighe di Casteldoria e Muzzone. A darne notizia, in attesa...

20 dicembre 2014
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TULA. A poco più di due mesi dalla fine dei lavori di realizzazione sono già operativi i passaggi per la risalita delle anguille nelle dighe di Casteldoria e Muzzone. A darne notizia, in attesa dell’ufficialità, è il consigliere comunale di Tula Claudio Meloni, che rende noto anche che «secondo ulteriori indiscrezioni, pare che nel passaggio di Casteldoria (il più vicino alla foce) sia stata avvistata nel cestello finale un’anguilla di media misura nonostante non sia il periodo indicato». Notizia che fa ben sperare, dice Meloni, che parla di «momento storico per gli appassionati di pesca e i pescatori di Tula, Berchidda, Ozieri e Oschiri».

L’entrata a regime delle due scale pesca pone fine a una vicenda che, come si sa, è iniziata nel 1924 con la realizzazione dello sbarramento del Muzzone sul Coghinas che decretò, come racconta lo stesso Meloni, «l’inesorabile e progressiva sparizione dai nostri fiumi della prelibata e pregiata specie di anguilla autoctona, un vero e proprio attentato alla tutela dell’ittifauna del Coghinas. Un danno – dice ancora Meloni – che per ben 90 anni non ha suscitato l’interesse di nessuno, né dell’allora Elettrica Sarda, né in seguito di Enel, né di politici regionali, provinciali o amministratori locali, i quali disquisivano sull’argomento con la promessa della realizzazione di una scala pesca solo in concomitanza di imminenti votazioni. Questa situazione – aggiunge Meloni – è perdurata sino al progetto redatto e realizzato dalla Provincia di Olbia-Tempio, a cui vanno riconosciuti con plauso il coraggio, la determinazione, la professionalità e la lungimiranza nell’affrontare e risolvere l’annoso problema riuscendo soprattutto a sensibilizzare Enel, dimostratosi attento alle istanze dei territori e alle problematiche ambientali». Per l’inaugurazione dell’opera occorrerà aspettare la sottoscrizione della convenzione tra la Provincia e l’Enel, che si occuperà dell’alimentazione delle pompe, e i risultati dei primi controlli. (b.m.)

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