La Nuova Sardegna

CHIARAMONTI. Nella seduta straordinaria del 27 novembre la maggioranza in Consiglio comunale ha approvato, con due voti contrari e un astenuto della minoranza, alcune variazioni di assestamento del bilancio 2014. «Assestamenti che - ha sottolineato il sindaco Marco Pischedda - mantengono inalterati gli equilibri di bilancio». Le voci che hanno subito variazioni sono state illustrate dall’assessore Deborah Sotgiu. Si tratta, in particolare, di maggiori trasferimenti da parte della Regione di circa 50mila euro tramite il fondo unico; dei tagli sui trasferimenti statali con trattenute di circa 24 euro tramite la quota Imu; la variazione in diminuzione per il programma “Welfare Studente” per il quale, a fronte dei 20mila euro previsti ne sono stati trasferiti al Comune circa 900, per cui si è reso necessario aprire nuovamente le domande per i rimborsi spese viaggio per gli studenti della scuola secondaria, i quali verranno erogati utilizzando fondi comunali; il ripristino di percorribilità della strada “Sassu Altu” per la quale la Regione finanzierà 84mila euro e il Comune garantirà un cofinanziamento di 30mila euro; la variazione in aumento di 14mila euro (per un totale di 29mila euro l’anno) al fine di garantire, compatibilmente con le risorse a disposizione, il servizio di segretariato sociale anche per il prossimo anno; lo stanziamento di 2.500 euro per un premio di laurea per i chiaramontesi che si sono laureati negli ultimi 12 mesi e che hanno presentato domanda entro il 12 dicembre; l’utilizzo di risorse, ancora da quantificare, per l’avvio di corsi di formazione per l’imprenditoria; infine ulteriori 19.500 euro per la viabilità. Nella stessa seduta il consiglio, questa volta all’unanimità, ha approvato anche la contrazione di un mutuo nell’ambito del progetto Jessica a cui attingere per la realizzazione di impianti fotovoltaici negli edifici comunali per una potenza complessiva di 100 kw e un costo totale di realizzazione di 200mila euro. In particolare gli impianti verranno installati sui tetti della scuola dell’infanzia, della palestra, della ex scuola media e della casa di riposo.

Letizia Villa