La Nuova Sardegna

Sassari

Nuovo appalto rifiuti, saranno risparmiati 200mila euro all’anno

di Salvatore Santoni
Nuovo appalto rifiuti, saranno risparmiati 200mila euro all’anno

Il Comune di Sennori ha affidato il servizio alla Ciclat Soddisfatto il sindaco Desini: «Meno tasse per i cittadini»

27 novembre 2014
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SENNORI. Nuova vita per il servizio di raccolta dei rifiuti del Comune di Sennori. L’amministrazione comunale, guidata da Roberto Desini, ha assegnato nelle scorse settimane il nuovo appalto per la raccolta differenziata prevedendo risparmi in oltre 200mila euro annuali. La procedura di gara, avviata a fine giugno scorso, ha visto la partecipazione di otto ditte. Ha vinto la Ciclat Ambiente di Ravenna, che fa parte della galassia delle cooperative “Ciclat” presenti già da tempo nei Comuni di Porto Torres e Sorso. Salvo ricorsi, il contratto verrà firmato a metà dicembre. Nel frattempo, gli uffici comunali stanno scovando migliaia di metri quadrati ancora sconosciuti alla fiscalità locale. La ditta Aimeri Ambiente, attuale gestore del servizio di igiene urbana, viene sostituita dopo una contorta vicenda iniziata in tribunale e poi conclusa con una transazione milionaria con la Manutencoop. «Ci lasciamo alle spalle un’esperienza devastante da non ripetere. Mi impegnerò a vigilare e far rispettare i contenuti dell’appalto con puntualità, così da garantire ai nostri concittadini un servizio all’altezza delle aspettative», annuncia l’assessore all’Ambiente, Vincenzo Leoni. La stipula del nuovo contratto avverrà solamente dopo che saranno trascorsi i 30 giorni canonici - garantiti per legge - durante i quali chi ha un legittimo interesse potrà farlo valere proponendo eventuali ricorsi davanti al Tribunale amministrativo regionale. L’importo posto a base d’asta era poco più di un milione di euro (oneri inclusi, non soggetti a ribasso). Ad aggiudicarsi l’offerta è stata la Ciclat Ambiente di Ravenna offrendo un ribasso d’asta oltre il 4,3 per cento che ha prodotto un risparmio di circa 44mila euro: il totale dell’appalto è sceso dunque a 995mila euro.

Una diminuzione che, se confrontata all’attuale costo sostenuto dal Comune romangino (1,2milioni lordi), appare ancora più marcata. Infatti, nel passaggio fra vecchia e nuova gestione il risparmio sarà di 205mila euro (almeno per il primo anno). E questo nonostante siano trascorsi 9 anni e i costi di attrezzature, smaltimenti in discarica e personale siano inevitabilmente aumentati.

«Nel futuro del servizio di igiene urbana c’è un dato di fatto di fondo: i sennoresi pagheranno meno», commenta il primo cittadino, Roberto Desini. Che aggiunge: «I risultati saranno in linea con quelli che stiamo ottenendo nel recupero dell’evasione e del non pagato che, a causa dell’incapacità politica di chi ci ha preceduto, hanno mandato le casse comunali a un passo dal dissesto».

Ma non è tutto. C’è un’ulteriore buona notizia per i contribuenti. Infatti, la platea delle superfici assoggettabili alla Tari, la tassa dei rifiuti urbani, è cresciuta in seguito a una verifica effettuata su uno spettro di utenze fino a pochi mesi fa erano sconosciute alla fiscalità locale. Significa che il canone sarà spalmato su un numero di utenti superiore rispetto al passato, e pertanto «il canone del servizio costerà meno rispetto al passato perché lo pagheranno tutti».

Insomma, a quanto pare arrivano buone notizie per l’igiene urbana e anche per le tasche dei cittadini.

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