La Nuova Sardegna

Sassari

Cargeghe: «Una rotatoria del tutto inutile»

Cargeghe: «Una rotatoria del tutto inutile»

Polemiche tra l’opposizione e l’amministrazione, Spada: «Ha senso una rotonda senza incrocio?»

25 novembre 2014
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CARGEGHE. Sulla “incapacità” dell’amministrazione comunale di Cargeghe “di affermare una sua chiara linea politica e di tutelare gli interessi dei propri amministrati” l’opposizione continua ad incalzare sindaco e giunta. Non sono nemmeno “riusciti a creare un clima di condivisione e cooperazione con gli amministratori del paese vicino”, premette senza tanti giri di parole. E porta ad esempio più eclatante quello della rotatoria, che dovrebbe sorgere sulla strada provinciale n.3, in uno degli ingressi all’abitato di Muros (ma nel territorio comunale di Cargeghe). Per il capogruppo dell’opposizione Franco Spada “si tratta di un’opera inutile, dispendiosa, che rischia di essere pericolosa per le persone che vi transiteranno e il cui progetto sarebbe criticato anche da molti cittadini di Muros” “Una rotatoria in assenza di un vero incrocio, per di più nei pressi di una curva – aggiunge con ironia – più che un miglioramento della viabilità potrebbe rappresentare un’attrazione turistica, visto che non se ne conoscono di simili”. Anche in questo caso, fa notare Spada, gli amministratori di Cargeghe, che in un primo momento avevano detto che si sarebbero opposti, visto che l’opera ricade nel proprio territorio, hanno poi lasciato fare, adducendo come giustificazione “che gli uffici avevano espresso un parere tecnico favorevole, come se il problema (come organizzare e disciplinare la viabilità nel proprio comune) fosse di carattere amministrativo e non politico”. Stesso atteggiamento remissivo, ricorda l’opposizione, era stato manifestato per quanto riguarda il cimitero, anch’esso in territorio di Cargeghe. Il consiglio comunale di Cargeghe, appunto, “per venire incontro alle richieste del comune di Muros, che in precedenza aveva rotto gli accordi sottoscritti solo qualche anno prima per un ampliamento congiunto aveva modificato il proprio strumento urbanistico, autorizzando la realizzazione di un modesto accrescimento sul proprio territorio comunale a vantaggio delle future sepolture dei muresi”. In cambio, si ricorda, era stato chiesto che il comune di Muros si facesse carico, tra le opere, di mettere in sicurezza un tratto di strada dissestata che costeggia il muro di cinta del futuro camposanto. Ma di questo intervento, approvato in conferenza dei servizi, non vi sarebbe traccia.

Pietro Simula

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