La Nuova Sardegna

Sassari

Un gruppo di balenottere in “visita” a Capo Caccia

Un gruppo di balenottere in “visita” a Capo Caccia

È uno dei 22 sorprendenti avvistamenti portati a casa da Sardegna Nord cetacei Già sottoscritto un accordo con la Lega navale per proseguire il monitoraggio

23 novembre 2014
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SASSARI. Seicento miglia di navigazione, nove giorni in mare tra La Maddalena e l'isola di Mal di ventre, per avvistare centinaia di delfini e seguire da vicino un gruppo di balenottere individuato inaspettatamente nella zona di Capo Caccia. E' stata questa la vera sorpresa della campagna 2014 del progetto Sardegna Nord Cetacei: undici grandi cetacei sono stati identificati al largo delle falesie dell'area marina di Porto Conte, in una zona dove teoricamente non ci sarebbero dovuti essere per la bassa batimetria. La fotoidentificazione ha permesso di verificare che l'equipaggio ha avvistato esemplari sempre diversi.

I risultati della campagna sono stati presentati lo scorso venerdì nell'Aula Consiliare del dipartimento di Medicina Veterinaria in via Vienna. Il progetto - promosso dall'Università di Sassari in collaborazione con l'Associazione 41 Nord di La Maddalena, il contributo della Fondazione Banco di Sardegna e il patrocinio dei Comuni costieri e della Scuola Sottufficiali di La Maddalena - quest'anno ha visto protagonisti gli studenti di Veterinaria guidati dal responsabile scientifico Salvatore Naitana e dal coordinatore Andrea Rotta. Tra i risultati portati a casa al termine di questa edizione c'è anche la disponibilità dalla Lega navale italiana ad avviare forme congiunte di monitoraggio che vedranno coinvolti gli associati insieme agli studenti e ai ricercatori di Sardegna Nord Cetacei.

Dal 18 al 29 ottobre sono stati effettuati monitoraggi sia in ambiente costiero che pelagico nel canyon di Castelsardo e al largo dell'Asinara e di Bosa. L'equipaggio a bordo del catamarano Tortuga ha dovuto effettuare una sosta forzata di tre giorni a causa della maestralata che ha colpito il nord Sardegna dal 21 al 24 ottobre. Sempre per le avverse condizioni meteo non è stato possibile effettuare la tappa prevista nel canyon di Caprera. Sono stati effettuati 22 avvistamenti: 4 di stenella (Stenella coeruleoalba), 9 di balenottera (Balaenoptera physalus), 9 di tursiopi (Tursiops truncatus). Complessivamente sono stati censiti 200 esemplari di stenella, 12 balenottere (1 a Punta Scorno e 11 a Capo Caccia) e 50 tursiopi. Il 55% degli avvistamenti è stato registrato tra le 7 e 30 e le 11 e 30 del mattino, il 32% tra le 12 e le 16, e il restante 13% tra le 16 e le 19 di sera. In questo senso, è stato particolarmente emozionante l'avvistamento di tursiopi all'imbocco del porto di Portotorres, avvenuto nella semioscurità del dopo tramonto. Molto interessanti sono risultate le batimetrie comprese tra i 200 e 500 metri ad ovest di Bosa dove è stata rilevata un'elevata di densità di delfini appartenenti alla specie stenella. Gli avvistamenti di tursiope hanno permesso di arricchire il catalogo degli animali foto identificati e con 10 ricatture di animali noti avvisati nelle stesse aree nel 2012. Questo dato conferma una residenzialità degli animali che in alcuni casi sono stati avvistati negli stessi gruppi del 2012.

Seicento miglia di navigazione, nove giorni in mare tra La Maddalena e l'isola di Mal di ventre, per avvistare centinaia di delfini e seguire da vicino un gruppo di balenottere, un esperienza davvero difficile da dimenticare.

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