La Nuova Sardegna

Sassari

Il coro di Santa Maria cultore della musica e della ricerca storica

Il coro di Santa Maria cultore della musica e della ricerca storica

Il Laudate et benedicite è stato protagonista ad Assisi Diretto da Jana Bitti, per Natale presenterà una rassegna

23 novembre 2014
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SASSARI. Sassari vanta una grande tradizione coristica e tra le polifoniche che contribuiscono a tenere alta questa fama c’è il Coro Laudate et benedicite di Santa Maria di Bethlem, diretto da Jana Bitti. Passione per la musica ma anche per la sua storia animano la corale. Che di recente ha scoperto con i frati partiture antichissime scritte dai conventuali, ora oggetto di studio e che presto saranno messe in esecuzione.

L’ensemble è nata nel 1998 con l’obiettivo di animare i momenti dell’anno liturgico. Da allora le voci dei coristi sottolineano ogni messa domenicale e la solenne funzione dell’Assunta che viene celebrata il 15 agosto a Santa Maria. Inoltre accompagnano l’ingresso trionfale dei Candelieri al termine della faradda che si svolge il giorno precedente. Un legame stretto, quello con l’ordine francescano, che ha portato il coro Laudate et benedicite ad essere tra i protagonisti ad Assisi, dove il santo dei poveri nacque, in occasione della prima rassegna internazionale di musica francescana che si è tenuta lo scorso mese. Ad “Assisi Pax Mundi”-Musicisti in dialogo nei luoghi dello Spirito, la corale sassarese era tra le tredici formazioni presenti, provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. In una suggestiva atmosfera le polifoniche hanno tenuto concerti nella chiese più belle e ricche di storia della cittadina umbra. I venti coristi del “Laudate et benedicite” hanno eseguito un concerto nella Cattedrale di San Rufino, dove San Francesco e Santa Chiara furono battezzati, con un programma incentrato su musiche dedicate alla Passione di Cristo con alcuni brani in Gregoriano, l’Eram quasi Agnus del frate minore conventuale Ferrari, le Sette parole di Nostro Gesù Cristo in Croce e lo Staba Mater di don Pietro Allori, musicista sardo, morto nel 1985, maestro di Cappella della Cattedrale di Iglesias, musicista che ha composto una grande mole di opere, coltivate in modo particolare dal coro diretto da Jana Bitti e dai cori algherese e di Iglesias. La partecipazione Ad Assisi Pax Mundi, si è conclusa con il concerto finale di tutti i cori alla basilica superiore di San Francesco in cui sono state consegnate le targhe a tutti i partecipanti da parte del vescovo di Assisi, del custode del Sacro convento dei frati minori conventuali e dal sindaco della città umbra. Infine tutti i cori, trecento cantori in tutto, hanno partecipata alla messa nella Basilica superiore che si è tenuta in occasione della Marcia della Pace.

«Con la partecipazione alla rassegna di musica francescana abbiamo rafforzato la nostra unione musicale, culturale e umana con la città di Assisi – spiega la direttrice artistica Jana Bitti – . Un legame che è stato stretto da anni e che vede una continua collaborazione con padre Magrino, maestro di Cappella del Sacro convento di Assisi». Ma collaborazione importanti sono in corso anche con la Biblioteca della Basilica di Sant’Antonio da Padova e con le più importanti chiese francescan». Il coro è presente anche nei momenti più importanti della vita cittadina sassarese. Ha partecipato alle cele brazioni per la beatificazione di padre Francesco Zirano, svoltesi il 12 ottobre, e al concerto di saluto al rettore dell’Uni versità, Attilio Mastino, che si è tenuto a Santa Maria.«Ora il nostro prossimo appuntamento è per il 14 dicembre – afferma Jana Bitti –. Nel chiostro di Santa Maria, infatti, organizzeremo per quel giorno una rassegna natalizia».

Il coro, che ha come organista Luca Virgilio, sta intanto cercando nuovi iscritti. «Crediamo che nuovi apporti sarebbero importanti», spera la direttrice.

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