La Nuova Sardegna

Sassari

Spaccio di droga tra ragazzini

di Gianni Bazzoni
Spaccio di droga tra ragazzini

Blitz della polizia ai giardini. Denunciato un minore, sequestrato mezzo chilo tra hascisc e marijuana

20 novembre 2014
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SASSARI. Continua lo spaccio di droga ai giardini pubblici. E il mercato è rivolto in modo prevalente ai ragazzini, spesso appena sora i 13 anni. Gli agenti della sezione volanti della questura, insieme ai colleghi del Reparto prevenzione crimine, hanno denunciato in stato di libertà un sedicenne per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Complessivamente, nel corso dell’operazione, è stata recuperata droga (tra hascisc e marijuana) per circa mezzo chilo.

L’attività è stata sviluppata nel pomeriggio di martedì e fa seguito anche a diverse segnalazioni di cittadini che hanno notato lo spaccio di droga - in pieno giorno e sotto gli occhi di tutti - tra ragazzini, in larga parte studenti. Gli agenti sono intervenuti dopo avere seguito i movimenti di un gruppo di ragazzi che - in maniera palese - si stavano scambiando dosi e denaro. A quel punto c’è stato un fuggi fuggi generale e i poliziotti sono riusciti a bloccarne due, entrambi minorenni. Svuotate le tasche, uno dei due ha consegnato spontaneamente un pacchetto di sigarette che conteneva sette pezzi di una sostanza di colore scuro (dai test risultata hascisc) e un coltello a serramanico.

Successivamente la perquisizione è stata estesa anche all’abitazione del ragazzo e nella stanza da letto, dentro un armadio, è stato trovato un calzino con all’interno otto ovuli della stessa sostanza sequestrata poco prima, e una busta con foglie di marijuana essicata. Nel cassetto del comodino è stato trovato un altro pacchetto di sigarette con 50 euro in banconote di piccolo taglio e due taglierini.

L’operazione si è conclusa negli uffici della questura con la quantificazione complessiva della droga sequestrata (circa 500 grammi) e la denuncia in stato di libertà del minore per detenzione di stupefacenti e porto abusivo di coltello.

Il ragazzo è stato poi affidato al genitore che è stato informato dell’attività investigativa svolta a carico del figlio minorenne. L’attività per contrastare la diffusione di droga proseguirà con servizi mirati nei luoghi abitualmente frequentati da giovanissimi.

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