La Nuova Sardegna

Sassari

Consegnato l’ecocentro per la raccolta dei rifiuti

di Gavino Masia
Consegnato l’ecocentro per la raccolta dei rifiuti

La struttura, finalmente completata, sarà affidata alla Cliclat titolare dell’appalto Il consiglio comunale dovrà ora approvare il regolamento per il funzionamento

20 novembre 2014
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PORTO TORRES. I responsabili della Geosar hanno incontrato ieri mattina il dirigente dell’ufficio tecnico, ingegner Claudio Vinci, per formalizzare la consegna dei lavori di realizzazione dell’ecocentro comunale. Con questo atto si conclude la lunga fase di costruzione dell’opera pubblica che dovrà colmare un vuoto nel servizio della raccolta rifiuti solidi urbani in città. La storia della struttura di via Fontana Vecchia risulta infatti molto travagliata perché - dopo l’approvazione del progetto definitivo della giunta nel settembre 2011 - rinvii e burocrazia avevano rallentato non poco la realizzazione di un opera che la comunità aspettava con impazienza per poter godere di quelle premialità nella raccolta differenziata che dovrebbero permettere ai cittadini di avere uno sgravio nella bolletta. «La documentazione che sancisce la conclusione dei lavori – precisa l’assessore all’Ambiente Gavino Gaspa – è anche comprensiva dei collaudi delle opere di competenza della Geosar: ora compete ai tecnici del Comune perfezionare tutte le procedure che restano, tali da completare l’iter burocratico e consentire l’entrata in funzione di una struttura tanto attesa dalla città». Le successive fasi prevedono la consegna della struttura alla società che gestisce l’appalto dei rifiuti, così come stabilisce il capitolato vigente, e il reperimento delle autorizzazioni sanitarie e ambientali necessarie per il conferimento delle varie tipologie dei rifiuti. L’assessorato all’Ambiente, inoltre, è impegnato nel dare priorità assoluta nella produzione degli atti di propria competenza e - a tal fine - ha convocato per oggi i responsabili della Ciclat per definire tutti gli aspetti relativi alla gestione del servizio.

«Nelle more della definizione delle procedure in corso – aggiunge Gaspa –, la commissione competente e il consiglio comunale dovranno approvare il regolamento sul funzionamento dell’ecocentro: atto che non dovrebbe avere difficoltà ad essere licenziato in tempi brevi, anche perché discende dal regolamento sull’igiene urbana, recentemente adottato dall’assemblea civica». L’entrata in funzione dell’ecocentro renderà più agevole il conferimento, da parte dei cittadini, di quella tipologia di rifiuti che hanno difficoltà ad essere smaltiti con il sistema porta a porta. Nella struttura non si potrà invece conferire il rifiuto organico, in quanto non è presente un sistema di raccolta e smaltimento del percolato prodotto da quel genere di rifiuti. Questa scelta è stata fatta per favorire un incremento della raccolta differenziata e perché il deposito di materiali organici nell’ecocentro avrebbe creato disagi alle abitazioni circostanti, per via di possibili sgradevoli miasmi derivanti dal processo degenerativo del rifiuto. Tra i benefici che deriverebbero dal nuovo impianto, almeno si spera, c’è soprattutto l’eliminazione di comportamenti scorretti da parte dell’utenza e la conseguente riduzione del fenomeno delle discariche abusive, che nell’agro cittadino stanno proliferando proprio per l’inciviltà dei nemici della differenziata. Tra i vantaggi dell’ecocentro anche una maggiore libertà per i cittadini di conferire in giorni e orari differenti, possibilità di raccogliere quelle tipologie di rifiuti che altrimenti non troverebbero collocazione nella normale raccolta dei rifiuti solidi urbani, incremento della quantità di frazione differenziata e riduzione della produzione di rifiuti.

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