La Nuova Sardegna

Sassari

Rassegna contro il femminicidio

Parte da Cargeghe il 21 novembre una serie di incontri nei Comuni del Coros

18 novembre 2014
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CARGEGHE. In vista della giornata mondiale contro la violenza sulle donne alcuni Comuni del Coros si sono uniti per fare del 25 novembre un momento di riflessione e dibattito aperto a tutti. E lo faranno con la rassegna “Mai più”, una serie di incontri per riflettere su un problema universale di proporzioni dilaganti. La rassegna si aprirà, con la partecipazione delle forze dell’odine e del centro antiviolenza di Casa Aurora il 21 novembre a Cargeghe con il pedagogista Lorenzo Braina che incontrerà la cittadinanza a partire dalle 18 nel Centro sociale. A Tissi il 22 all’Ex-Ma dopo il dibattito che inizia alle 18,30 Chiara Murru si esibirà in “Sei” un reading musicale accompagnata dal pluristrumentista Marco Valentini.

A Usini il 23 sarà l'attrice romana Carmela Ricci ad esibirsi nel monologo di Franca Rame e Dario Fo “Tutta casa letto e chiesa” nell’auditorium comunale dopo l'incontro che inizierà attorno alle 18,30.

Uri invece ospiterà nel Centro polifunzionale, a partire dalle 18,30 del 24 novembre la stessa attrice romana che però qui interpreterà “Lo stupro” sempre di Franca Rame. Il dibattito sarà aperto dal gruppo di lettura della Biblioteca Comunale di Uri.

E sempre “Lo stupro” sarà al centro della serata del 25 novembre ad Ossi, quest’anno capofila del progetto, e sarà ospitato nel Cinema Casablanca con inizio dalle 18,30.

La minirassegna si chiuderà nel Comune di Olmedo dove, il 27 novembre a partire dalle 18 all’auditorium comunale si dibatterà sul tema “La violenza sulle donne: il coraggio di parlare” aperto da un cortometraggio sul tema, in collaborazione con il Cineclub Sassari e “La rete delle donne” di Alghero. «Questo spirito - dicono gli organizzatori - apre le porte ad una cooperazione e ad una unità di intenti fra Comuni, come solo rare volte abbiamo visto. L’unione e l’ottimizzazione permette ora ed in futuro di operare una programmazione territoriale intelligente senza sovrapposizioni selvagge e ciò permette di innalzare il livello qualitativo dei progetti. La giornata mondiale contro la violenza sulle donne vuole svegliarci dall ’indifferenza. Vuole pungolarci dalla assuefazione che corrode il senso critico, giacchè non reagendo finiamo per essere complici del rinsecchimento delle radici del nostro vivere civile. Vuole mettere fine a quel lasciarci scivolare addosso dati che turbano nell’immediato, senza però penetrare davvero nelle nostre coscienze».

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