La Nuova Sardegna

Sassari

Premi nel ricordo di Nanneddu Chighine

Premi nel ricordo di Nanneddu Chighine

A Ittireddu affollata cerimonia di consegna dei riconoscimenti per i poeti e gli scrittori in limba

18 novembre 2014
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ITTIREDDU. Salone conferenze del centro sociale “Madre Teresa di Calcutta” strapieno con appassionati di limba, poeti, scrittori, studiosi e autorità locali e del territorio presenti in gran numero in occasione della cerimonia conclusiva della XXIV edizione del premio letterario intitolato al poeta a bolu e a taulinu ittireddese Nanneddu Chighine.

La giuria presieduta dallo scrittore Diego Satta e composta da Tetta Becciu, Francesco Cossu, Nino Pericu, Tonino Mario Rubattu, Tonino Satta e Maria Antonietta Spensatellu in qualità di segretaria, ha dichiarato vincitore nella sezione poesia in rima il bortigalese Gian Gavino Vasco per “Cust’andare inzertu”, una toccante lirica che coniuga i pensieri e i sentimenti di un anziano che con tristezza e rimpianto assiste agli eventi e al passare del tempo che troppo velocemente fugge via. Secondo Stefano Arru (Pozzomaggiore), “In chelu istasera”, terzo Antonio Sanna, “Amigos.... giogamus”. Menzioni per Gigi Angeli, Angelo Porcheddu, Nanni Brundu e Antonio Altana. Nella sezione versi sciolti dedicata al primo presidente del Chighine, Matteo Spensatellu, ottimo poeta, attivo uomo politico, amministratore e sindacalista, primo premio a Salvatore Sini, berchiddese residente a Cormons, “Ite pius poto dare”. L’autore esprime sentimenti di generosità che diffondono ottimismo e speranza per il futuro dell’umanità. A seguire Rachel Falchi, “Chena paginas nè tinteri”, Antonello Bazzu, “Chinatales”; menzioni per Angelo Mingioni, Katia Debora Melis, Giommaria Pala, Maddalena Spano Sartor, Mimiu Maicu e Dante Erriu. Nella sezione prosa dedicata a “Gavino Cherchi, martire della Resistenza”, è stato riconosciuto meritevole de “su pannu” il colorito, spigliato racconto “Ammentos de carrela” della bittese Giuliana Demurtas; al secondo posto Giovanni Chessa di Ittireddu con “Abbas de vida”, narrazione ispirata proprio alla figura del partigiano trucidato dai nazifasciti in Emilia Romagna lungo le rive del Po; terza Elena Deriu con “Sos pitzeris”. Spazio e applausi da parte del folto e competente pubblico per l’attrice Carmela Arghittu che ha letto con passione alcune liriche e per gli alunni della scuole medie di Florinas che hanno presentato diversi loro elaborati in limba. «È stata una lunga, coinvolgente giornata immersa totalmente nella cultura isolana. Oltre al piacevole ascolto offerto dalle poesie e dai racconti c’è stata l’interessante, approfondita trattazione dei più attuali temi sulla lingua sarda con numerosi interventi la gran parte dei quali di altissimo spessore e qualità», afferma Diego Satta. Hanno consegnato il premio a Gian Gavino Vasco la figlia e il figlio di Nanneddu Chighine appositamente giunti per l’occasione dalla penisola.

Gerolamo Squintu

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