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Sassari

Vinyls, finite le risorse: torna il rischio ambientale

di Gavino Masia
Vinyls, finite le risorse: torna il rischio ambientale

L’annuncio dato dal curatore fallimentare, l’8 dicembre si bloccano gli interventi Problemi per le bonifiche. Gaspa: «Ora intervenga il Governo come a Marghera»

15 novembre 2014
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PORTO TORRES. Le attività di bonifica e messa in sicurezza degli impianti Vinyls che si trovano all’interno dell’area industriale termineranno improrogabilmente l'otto dicembre, ma gli enti locali cercano di evitare il blocco delle attività ambientali nell’azienda in fallimento perché ci sono ancora diversi interventi da realizzare nel sito della Marinella. La notizia è stata comunicata giovedì mattina nella sala conferenze del palazzo del Marchese, durante un incontro dove erano presenti il curatore fallimentare della società chimica - Mauro Pizzigati - e i responsabili locali e regionali in materia ambientale e di sicurezza. La stessa delegazione, in precedenza, aveva effettuato un sopralluogo nell’area industriale, per monitorare dal vivo la situazione ambientale dei serbatoi Vinyls. Non ci sono più le liquidità necessarie per la prosecuzione degli interventi dunque, come ha confermato il curatore fallimentare, ma il piano non è stato ancora completato: sono diverse le attività in corso o ancora da avviare per garantire la piena messa in sicurezza degli impianti e dell’intera area.

«Vanno completati la bonifica e lo smaltimento dei residui dei serbatoi, delle vasche e delle linee annesse – ha precisato l’assessore all’Ambiente Gavino Gaspa –, devono essere effettuati interventi relativi alla gestione dei rifiuti e altre attività specifiche: bisogna inoltre individuare soluzioni per non lasciare il lavoro a metà e per non mettere a rischio la sicurezza nell’area».

Un anno e mezzo fa anche i sindacati confederali avevano detto che il fallimento della Vinyls e il conseguente collocamento in mobilità dei dipendenti avrebbe innescato gravi problemi di carattere ambientale, e solo il senso di responsabilità delle maestranze aveva permesso di tamponare una situazione che rischiava di degenerare con pesanti conseguenze per terreni e acque che ospitano gli impianti Vinyls. D’intesa con l’assessorato al Lavoro della Provincia, infatti, era stato avviato il percorso che ha consentito agli operai che hanno lavorato per anni alla Vinyls di gestire in sicurezza l’impianto di Pvc e di svuotare le sfere del Vcm.

«Nell’area Sin la principale competenza dovrebbe essere in capo al governo nazionale – aggiunge Gaspa –, ritengo quindi che per risolvere l’emergenza andrebbe ricercata una soluzione simile a quella adottata a Marghera, dove governo e Regione hanno messo in campo risorse specifiche fornendo garanzie anche ai lavoratori dell’azienda. Nel frattempo dovranno essere studiate e adottate ulteriori azioni per permettere la bonifica dell’area, evitando che i tempi si dilatino ulteriormente». In altre regioni la bonifica di impianti dismessi diventa una priorità accompagnata pure da lauti finanziamenti statali (vedi Porto Marghera), mentre su Porto Torres cala uno strano silenzio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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