La Nuova Sardegna

Sassari

«Tari, errori nelle cartelle degli artigiani»

«Tari, errori nelle cartelle degli artigiani»

PORTO TORRES. Nell’area artigiani continua a montare la rabbia degli imprenditori che lamentano un aumento elevato delle cartelle relative alla Tari. Molti di loro ne hanno infatti ricevuto alcune...

15 novembre 2014
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PORTO TORRES. Nell’area artigiani continua a montare la rabbia degli imprenditori che lamentano un aumento elevato delle cartelle relative alla Tari. Molti di loro ne hanno infatti ricevuto alcune che riportano delle quote di gran lunga superiori rispetto alla scorsa annualità, e ciò rappresenta una sorta di salasso per aziende che soffrono una crisi economica senza precedenti.

Sull’argomento ha presentato un’interrogazione urgente al sindaco il consigliere del Centro democratico, Angelo Canu, chiedendo un intervento immediato da parte della macchina amministrativa: «Un utente mi ha segnalato che per lo stesso immobile ha ricevuto due importi persino diversi – dice il consigliere –, e c’è chi invece si è visto recapitare bollette per immobili che non occupa più da parecchi anni: questi sono due dei tanti errori compiuti nella compilazione degli avvisi di pagamento della tassa sui rifiuti, e a questo punto non resta che annullare tutto e ripartire da zero perché certe inefficienze non si possono scaricare sui cittadini contribuenti».

Nelle scorse settimane l’assessore al Bilancio, Mauro Norcia, aveva sottolineato la reale possibilità che in alcuni casi, segnatamente per immobili che ospitano attività produttive, i nuovi criteri di calcolo introdotti dal sistema tariffario Tari avessero comportato una maggiorazione delle tariffe in linea con i dati che l’amministrazione aveva a disposizione all’atto dell’approvazione del regolamento.

«E per coloro che hanno già pagato la Tari senza informarsi se il calcolo fosse giusto o errato – chiede Canu –, come si procederà? Verranno risarciti dal Comune?».

Per il consiglieere comunale del Centro democratico «è necessario un chiarimento urgente, anche per dare certezze e riferimenti utili agli utenti che hanno ricevuto le comunicazioni errate». (g.m.)

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