La Nuova Sardegna

Sassari

Orari del cimitero, crescono le proteste

Orari del cimitero, crescono le proteste

Cancelli chiusi anche giovedì (festa di Sant’Antioco): i disagi si ripetono le domeniche e i giorni festivi

15 novembre 2014
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OZIERI. Fioccano le proteste degli ozieresi contro la chiusura del cimitero nei giorni festivi, in particolare dopo l’ennesima chiusura dei cancelli nella giornata di giovedì, festa del patrono Sant’Antioco.

Anche il 13 novembre, così come tutti i pomeriggi della domenica e in occasione delle festività, il cimitero di Ozieri era chiuso al pubblico. Una beffa per le tante persone che volevano approfittare proprio del giorno libero per visitare i propri cari defunti.

«Per fortuna che almeno il primo novembre era aperto» è l’amaro sfogo di una giovane donna. Il disagio si ripete ogni domenica e in ogni festività, giorni nei quali invece la gente è più libera e potrebbe recarsi a onorare le tombe. L’ennesima protesta giunta giovedì si aggiunge alle tante altre che pervengono da parte dei cittadini sulla gestione del servizio: nei mesi estivi, per esempio, quando il cimitero osserva l’orario di apertura continuato dalle 8 sino alle 18.

«Alle sei del pomeriggio c’è ancora un caldo terribile – lamenta una signora – e soprattutto per gli anziani è insopportabile. Basterebbe chiudere nel primo pomeriggio, anche un paio d’ore, per prolungare l’orario sino alle 20 o almeno di un’ora. Così sarebbero tutti contenti: utenti e operatori».

Gli addetti alla vigilanza e manutenzione del cimitero sono tre, e operano a turno. Ma secondo molti cittadini tre addetti sono troppo pochi: «Il cimitero è grande, spesso non è ben tenuto, per non dire che è sporco, e a volte capitano anche piccoli furti – dice una donna – forse sarebbe il caso di ripensare l’organizzazione, sia per le manutenzioni sia per gli orari».

Tante lacune alle quali purtroppo i soli tre operatori presenti, pur con tutta la buona volontà, non riescono a ovviare. (b.m.)

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