La Nuova Sardegna

Sassari

Tergu

Assalto hacker, il sito del Comune diventa osè

di Mauro Tedde
Assalto hacker, il sito del Comune diventa osè

Manomessa pagina web istituzionale con l’inserimento di pose “curiose” tra le foto degli assessori

11 novembre 2014
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TERGU. Probabilmente gli hacker (così vengono chiamati i cosiddetti pirati informatici) a causa delle sempre più raffinate protezioni in dotazione ai grandi sistemi informatici hanno rinunciato ad attaccare le grandi aziende e le multinazionali e ora se la prendono con i piccoli siti istituzionali dei comuni italiani, probabilmente non ancora perfettamente protetti dagli attacchi informatici. Come è accaduto ieri quando, per almeno qualche ora, nel sito istituzionale del Comune di Tergu sono apparse delle immagini a dir poco curiose a corredo delle schede relative ai componenti della Giunta comunale. Immagini che appaiono inserite casualmente, quasi a voler far capire la facilità con cui si può violare un sito istituzionale, visto che, almeno in apparenza, nulla hanno a che fare con i componenti dell’esecutivo del Comune.

Nella foto relativa al sindaco appare infatti il logo di un’azienda informatica che presumibilmente fornisce proprio dei sistemi di protezione dagli hacker. Due visi di fanciulla invece hanno preso il posto dei due assessori al Bilancio e all’Urbanistica mentre nello spazio dedicato all’immagine dell’assessore ai Servizi sociali compare un inequivocabile nudo femminile all’interno di una vasca. L’unico a non essere preso di mira risulta invece l’assessore all’Ambiente e allo Sport la cui immagine è rimasta al suo posto, ritratto nella scrivania del suo ufficio. Il sindaco del paese Gianfranco Satta è stato prontamente avvisato della curiosa intromissione ed ha avvisato i tecnici che hanno subito provveduto a rimuovere le immagini.

«Purtroppo non è la prima volta che il nostro sito è fatto oggetto di attacchi informatici - ha spiegato Satta - anche recentemente qualcuno si era divertito a scombussolare i link e a mettere sotto sopra l’impaginazione del sito. Abbiamo perciò provveduto a migliorare il livello di protezione ma evidentemente ancora non è sufficiente e qualcuno riesce ancora a violarli e a divertirsi in questo modo».

Il sindaco si è comunque impegnato a formalizzare una denuncia alla Polizia postale per cercare di individuare i responsabili. Lo scherzetto infatti sarebbe potuto passare anche come una “simpatica” mascalzonata dei soliti buontemponi se non fossero state utilizzate immagini scabrose e soprattutto di adolescenti, cosa che comporta la violazione di alcuni articoli del codice penale. I siti istituzionali, oltre ad essere ormai obbligatori in funzione della trasparenza amministrativa, hanno la loro grande utilità perché consentono di informare la cittadinanza sull’attività amministrativa, sulle delibere adottate degli organi istituzionali e sulle ordinanze di interesse per i cittadini.

«È una cosa seria insomma - spiega il sindaco - e non si deve presta a scherzi di questo genere, peraltro di cattivo gusto».

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