La Nuova Sardegna

BANARI. Chiamasi divario digitale quella condizione che indica una forbice tra chi ha l’accesso effettivo alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e chi no. Per diverse ragioni. A Banari, da quando i modem sono entrai nelle case, non si conosce la velocità di connessione a 7mb (ed è fino a 7 che si paga), ma neppure quella ridotta a un suo settimo. La causa? Infrastrutture vecchie. Le reazioni dei cittadini? Tante. In Comune potrebbero certificare. Lo stesso Comune ha organizzato per venerdì scorso un incontro con i responsabili dell’azienda Jcom (che già collabora in paesi come Cheremule, Mores e molti centri del Nuorese) circa la possibilità di installare una rete wireless che permetta di avere un servizio Adsl sicuro ed affidabile. Saranno installate tre antenne in vari punti del paese fino a coprire il 90% del territorio. La potenza del segnale sarà di 1mb ad un costo di 15 euro mensili (pagamento trimestrale) comprendente anche il router e l’installazione nella propria casa. L’obiettivo dell’amministrazione è di avere tutto pronto e funzionante entro i primi di dicembre. Inoltre la Jcom installerà, come prova a costo zero, nel tetto del Comune un ripetitore Gsm per la telefonia mobile. Durante l'incontro è stato specificato che queste antenne non sono inquinanti in quanto diffondono le stesse onde elettromagnetiche di un comune telefono mobile. (m.p.)