La Nuova Sardegna

Sassari

Commovente staffetta ai funerali del geometra

di Salvatore Santoni
Commovente staffetta ai funerali del geometra

Sorso, gli amici di Gavino Vacca si sono alternati per portare sulle spalle la bara Nella chiesa di San Pantaleo stracolma l’addio al giovane morto in un incidente

09 novembre 2014
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SORSO. Un’intera comunità si è radunata ieri pomeriggio nella parrocchia di San Pantaleo, profondamente commossa per una tragedia che ha inquietato i cuori di tutti. Una folla taciturna ha abbracciato la famiglia di Gavino Vacca, il geometra sorsense di 37 anni morto in un incidente stradale giovedì sera mentre percorreva la statale 200, a poca distanza dall’ingresso di Sorso.

Dentro e fuori la chiesa erano centinaia le lenti scure a nascondere le lacrime di un dispiacere troppo grande. Ad accompagnare Gavino Vacca nell’ultimo viaggio c’erano gli amici di sempre che, nelle poche centinaia di metri che separano la parrocchia di San Pantaleo dal cimitero comunale, si sono alternati in una straziante staffetta per condurre il feretro a spalla.

Ad ascoltare l’omelia del vice parroco, don Matteo Jian, c’erano la madre Vannina e i fratelli Giacomo e Gianpaolo. Alle loro spalle l’intera San Pantaleo non è bastata ad accogliere il dolore di una città, incolonnata in modo ordinato fino all’omonima piazza.

I figli, stretti alla madre nella stessa maniera con cui ci si aggrappa a uno scoglio per difendersi dal mare in tempesta, sorreggevano la donna impietrita con compostezza di fronte al feretro tappezzato di fiori bianchi.

Gavino Vacca era un tipo riservato ma non per questo poco conosciuto. Mosse i primi passi professionali in un locale di via Fiorentina, a pochi metri dall’abitazione di famiglia. Più tardi intraprese un’iniziativa societaria insieme a un altro collega, aprendo uno studio prima nella piazza oggi intitola all’ex sindaco Andreuccio Bonfigli e poi in via Cottoni. L’enorme partecipazione al lutto dei sorsensi è la misura del livello di sensibilità per una tragedia che ha colpito improvvisamente una famiglia rispettata e stimata, e che purtroppo in passato è stata già messa a dura prova dagli eventi. Infatti, la madre Vannina, dopo l’improvvisa scomparsa del marito avvenuta una decina di anni fa, per garantire un futuro roseo ai suoi figli ha dovuto mandare avanti la famiglia da sola.

«Gavino era Gavino», tagliano corto gli amici più stretti del giovane. Come a dire che era un caso a sé, un giovane uomo in grado di saper distinguere i momenti di serietà, stella polare nello svolgimento dell’attività professionale, a quelli più divertenti, quando sfoderava il suo inconfondibile sorrisone. Era davvero ben voluto Gavino, e mancherà a tanti.

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