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Il circolo Pd a Ledda: noi accoglienti, lui latitante per anni

SILIGO. Le riflessioni del componente dell'assemblea provinciale dei democratici Gian Paolo Ledda in merito a un Pd silighese «aperto ed accogliente» sono passate al vaglio del direttivo del circolo...

08 novembre 2014
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SILIGO. Le riflessioni del componente dell'assemblea provinciale dei democratici Gian Paolo Ledda in merito a un Pd silighese «aperto ed accogliente» sono passate al vaglio del direttivo del circolo locale. Che non ha esitato a considerarle viziate da un «atteggiamento commissariale», tanto più se portate avanti da chi ha praticato una «latitanza politica durata anni» e «non fa parte del circolo locale». «Stupisce che Ledda, autocandidandosi (invero poco democraticamente) a segretario del Pd silighese e alla carica di sindaco, scopra l'esistenza dello stesso circolo, forte da un decennio di oltre il 65% dei consensi». Circolo che ha « contribuito alla vittoria, nelle ultime tornate amministrative, di una classe di amministratori “non politici” che lui stesso oggi chiama sprezzantemente “altri”». Toni, questi, di chi si sente scavalcato da un'iniziativa politica che prescinderebbe dalle strutture locali esistenti e dai propri militanti. «Tuttavia - conclude la replica - al di la delle piccole sgomitate e delle legittime aspirazioni del “candidato”, a dimostrazione della serena disponibilità e apertura nei confronti di tutti, l'accogliente direttivo del circolo di Siligo è aperto e interessatissimo a conoscere e persino a valorizzare l'eventuale contributo di Ledda e i motivi del suo novello interesse che illumina il suo disegno politico e che verosimilmente, come si suol dire, lo hanno folgorato lungo la via politica di Damasco». (m.p.)

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