La Nuova Sardegna

Sassari

Il commiato del rettore Attilio Mastino

Il commiato del rettore Attilio Mastino

Oggi in programma una intensa mattinata di eventi per la conclusione del mandato cominciato il 1° novembre del 2009

31 ottobre 2014
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SASSARI. Oggi il rettore uscente Attilio Mastino saluterà colleghi dell’università e concittadini per la conclusione del suo mandato cominciato il 1° novembre del 2009. Sei anni di attività alla guida dell’ateneo che oggi verranno sigillati da una serie di eventi e cerimonie che lo vedranno protagonista assoluto. Una mattinata piena di appuntamenti, che si concluderà alle 12 in aula magna con il saluto e la cerimonia del termine del mandato, prima di lasciare definitivamente il passo a Massimo Carpinelli che dall’inizio del prossimo mese siederà alla guida dell’università di Sassari.

Si comincerà alle 8,30 con l’inaugurazione del Complesso didattico della facoltà di Medicina in viale San Pietro. Il rettore taglierà il nastro nelle nuove aule tanto attese da studenti e professori. Alle 9,30 invece ci si sposta nell’aula magna della sede centrale dell’università per la premiazione degli studenti meritevoli dell’ateneo. Anche quest’anno il rettore saluterà gli studenti dell’ateneo che nell’anno accademico 2012/2013 si sono distinti per la loro carriera universitaria. Il rettore consegnerà a 112 studenti l’attestato di merito alla presenza del prorettore vicario con delega alla Didattica, Laura Manca, dei direttori di dipartimento e dei rappresentanti degli studenti negli organi di governo dell’ateneo Riccardo Zanza, Battista Matteo Mameli, Giulio Tupponi, Salvatore Bulla e Marco Pilo. Agli studenti verrà anche rimborsata la prima rata d’iscrizione. Alle 12 finalmente, sempre nell’aula magna, Attilio Mastino porgerà il saluto ai colleghi e agli studenti con i quali ha condiviso scelte importanti per il futuro dell’università. In una lettera di invito pubblicata sul sito dell’università Mastino dice che «sono stati anni davvero intensi, pieni di impegni e in un orizzonte di sviluppo e di profonda trasformazione: le cinque inaugurazioni degli anni accademici, le cerimonie, i grandi avvenimenti per le celebrazioni dei 450 anni, le visite del presidente della Repubblica e del presidente della Camera, le lauree ad honorem. Si chiude un periodo lungo, ricco di novità e di tensioni legate all’applicazione della riforma delluniversità. Mi rimane forte l’impressione di un ateneo vivo, pieno di iniziative e di idee, ricco di progetti e guardo già con nostalgia ai momenti di gioia e con gratitudine alle persone serie ed entusiaste che mi hanno accompagnato».

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