La Nuova Sardegna

Sassari

furti

I gioielli rubati venduti ai Compro oro, quattro denunciati

Gianni Bazzoni
Parte dei gioielli recuperati dalla polizia
Parte dei gioielli recuperati dalla polizia

I preziosi sono stati recuperati dagli agenti della squadra mobile. Una anziana ringrazia con un mazzo di fiori

30 ottobre 2014
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SASSARI. Seguono la strada di alcuni compro oro una buona parte degli oggetti rubati nell’ultimo periodo nelle abitazioni della città. Lo hanno scoperto gli investigatori della sezione Unità operativa criminalità diffusa della squadra mobile della questura che - a conclusione di una serie di controlli specifici - hanno recuperato numerosi preziosi per un valore di decine di migliaia di euro. Si tratta di gioielli che, tra l’altro, hanno anche un elevato valore affettivo, tanto che una signora anziana per ringraziare gli investigatori per l’avvenuto recupero dei preziosi ha fatto recapitare un mazzo di fiori per le donne che prestano servizio alla squadra mobile.

I furti. Nelle ultime settimane c’erano state numerose denunce per furti in appartamento, nel corso dei quali erano stati portati via oggetti d’oro per un valore piuttosto elevato. Nella maggior parte dei casi i ladri avevano agito con modalità simili, tanto da ipotizzare che ad agire fosse sempre la stessa banda.

Le indagini. L’attività investigativa si è sviluppata in diverse direzioni, anche sulla base di alcuni elementi raccolti che hanno portato a valorizzare la pista locale (almeno nella maggior parte dei casi).

I compro oro. L’Unità operativa criminalità diffusa - che già aveva svolto un lavoro simile in passato - ha eseguito controlli specifici nei compro oro presenti in città. E la verifica ha prodotto i risultati sperati: durante le indagini, infatti, sono stati recuperati preziosi per un valore di decine di migliaia di euro.

Ricettazione. Nella seconda fase delle indagini, quattro persone - tutte sassaresi - sono state denunciate in stato di libertà per il reato di ricettazione. In questi casi, infatti, essendo i terminali che hanno ceduto l’oro agli acquirenti, non possono essere incriminati per furto. L’attività investigativa, però, è ancora in corso - anche con l’ausilio di accertamenti tecnici - e l’obiettivo è quello di mettere insieme tutti gli elementi e stabilire eventuali collegamenti tra i diversi furti messi a segno in varie zone della città.

Le denunce. Gli investigatori della squadra mobile hanno raffrontato i preziosi recuperati con quelli inseriti nella banca dati degli oggetti rubati (sulla base delle denunce raccolte), così sono stati avvertiti gli interessati, molti dei quali avevano già perso le speranze di recuperare anelli, catenine e bracciali ai quali erano molto legati da ricordi affettivi.

Riconoscimento. Il caso più significativo è quello di una signora anziana che quasi non credeva ai suoi occhi quando le poliziotte della squadra mobile le hanno mostrato gli oggetti recuperati, gli stessi che le erano stati rubati qualche settimana prima. La donna si è commossa e ha ringraziato in continuazione. Prima a parole, e poi con un bel mazzo di fiori e bigliettino.

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