La Nuova Sardegna

Sassari

Ossi, due studi sul rischio frane

Ossi, due studi sul rischio frane

Da inserire nel piano del centro storico: il Comune li ha affidati a 2 professionisti

29 ottobre 2014
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OSSI. Si completano gli adempimenti relativi al piano particolareggiato del centro di antica e prima formazione (il cosiddetto centro matrice) in adeguamento al Piano paesaggistico regionale. Il Piano particolareggiato del Centro Matrice, che ha interessato, oltre il centro storico, anche i quartieri di S’Iscala, Santa Croce e via Litterai, dovrà infatti essere corredato da appositi studi di compatibilità idraulica e geologica-geotecnica in osservanza delle norme di attuazione del Pai (il Piano per l’assetto idrogeologico). L’amministrazione comunale ha provveduto ad affidare l’incarico ad un professionista esterno per la redazione del Piano di compatibilità idraulica e ad un altro per quello di compatibilità geologica e geotecnica. Tempo sino al 30 novembre per la consegna dei due elaborati, con la clausola che l’apposizione della firma nell’ambito dello studio di compatibilità idraulica-idrologica relativa all’area dovrà essere redatto e sottoscritto unitamente ai fini dell’assunzione di responsabilità. Il lavoro dovrà essere sviluppato in base alla normativa vigente in materia e si avvarrà della supervisione e delle eventuali direttive dell’amministrazione comunale.

In particolare il piano di compatibilità idraulica dovrà comprendere l’esecuzione e l’interpretazione delle video ispezioni del canale tombato che attraversa un tratto del centro storico e lo studio idraulico dell’asta fluviale da monte del centro abitato sino allo sbocco a valle del canale tombato, effettuato con l’ausilio di modelli matematici per la simulazione di correnti idrauliche in moto permanente. Lo studio di compatibilità geologica e geotecnica partirà dalla raccolta dei dati esistenti disponibili in Comune e dovrà contenere, tra le altre cose, la redazione delle varie carte tematiche, oltre alle verifiche per la caratterizzazione di siti suscettibili di ulteriori approfondimenti e alla relazione tecnica generale. In questo contesto di adempimenti si presenta l’opportunità di un finanziamento da parte della Regione che per l’anno 2014 ha stanziato dei fondi per la progettazione ed attuazione di interventi urgenti per la mitigazione del rischio idrogeologico nei comuni e per la sicurezza e il ripristino di opere pubbliche danneggiate. La richiesta avanzata per un importo di 280 mila euro è relativa ad interventi di ripristino, consolidamento e adeguamento del canale tombato nella piazza Gramsci. Ma c’è da tener conto che, come si legge nel decreto di autorizzazione della spesa firmato dall’assessore regionale Paolo Maninchedda, le risorse rese disponibili dalla norma finanziaria, programmate dalla giunta regionale per un importo totale pari a 11.750 euro, sono di gran lunga inferiori al fabbisogno manifestato dagli enti locali e pertanto non sarà possibile far fronte a tutte le richieste avanzate.

Pietro Simula

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