La Nuova Sardegna

Sassari

Un numero contro la droga e il bullismo

di Gianni Bazzoni
Un numero contro la droga e il bullismo

Attivo da ieri il 43002, basta un sms (anche in forma anonima) per segnalare i fenomeni che si verificano nelle scuole

28 ottobre 2014
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SASSARI. Quasi il 40 per cento dei casi di bullismo si verificano a scuola, nei bagni o in palestra, negli spazi attorno agli edifici scolastici. Ma anche in ambienti dove si ritrovano studenti per attività che, in qualche modo, sono riconducibili alle attività didattiche. Il fenomeno è in crescita - anche nel territorio del Sassarese - aggravato anche dal cyber-bullismo e assume effetti ancora più preoccupanti perché la tecnologia consente di esprimere una aggressività da parte di un “branco” indefinito, con effetti molto seri sulla psiche dei giovanissimi.

Se n’è discusso in questura, dove il questore Pasquale Errico e il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Giovanni Adamo, hanno presentato il servizio «Sms 43002», un numero contro bullismo e droga nelle scuole.

È attivo ufficialmente da ieri, sulla base di un progetto voluto dal ministero dell’Interno e consente di segnalare un fenomeno che accade a scuola o nelle immediate vicinanze, ma anche di fare emergere eventuali situazioni gravi in famiglia (violenze e maltrattamenti per esempio).

Per effettuare la segnalazione, basta un breve messaggio di testo su un modello che prevede l’indicazione della provincia dove il fatto si verifica. L’accesso può essere fatto in maniera anonima o identificata, e il numero - come è stato sottolineato - rappresenta una sorta di ponte per rafforzare la collaborazione sui temi della legalità e della tutela dei minori, per fronteggiare i fenomeni di devianza e contrastare reati che si stanno diffondendo tra i giovanissimi.

«A parte alcuni singoli episodi – ha detto il questore Pasquale Errico – non rileviamo una situazione di emergenza nel nostro territorio. I fenomeni però esistono e l’obiettivo è quello di fare in modo che gli episodi vengano denunciati con fiducia per consentire alle forze dell’ordine di agire tempestivamente».

Il colonnello Giovanni Adamo ha parlato del massimo coinvolgimento dei cittadini al progetto della sicurezza partecipata: «Sono loro il primo sensore – ha detto il comandante provinciale – il fenomeno del bullismo esiste e il nuovo servizio serve a farlo emergere. Sulla droga abbiamo segnalazioni da parte di presidi che stiamo vagliando con attenzione». Valorizzare il contributo di studenti e cittadini - a questo punta il servizio 43002 - che «non deve essere un doppione del 112 e del 113, i numeri di emergenza ai quali ci si rivolge per il pronto intervento».

E sul cyber-bullismo, fenomeno emergente e gravissimo, è stato sottolineato che le ferite sono terribili e dolorose: arrivano da un mondo digitale che, purtroppo, non è virtuale ma reale per le vittime. «Sms 43002» è una porta aperta attraverso la quale cercare aiuto.Il prefetto Salvatore Mulas ha già dedicato una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ai fenomeni di bullismo e droga, coinvolgendo anche i rappresentanti della scuola e delle famiglie.

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