La Nuova Sardegna

Sassari

PORTO TORRES

A rischio il collegamento con la Corsica

Gavino Masia
La nave della compagnia "La Meridionale" garantisce collegamenti bisettimanali tra Corsica e Porto Torres
La nave della compagnia "La Meridionale" garantisce collegamenti bisettimanali tra Corsica e Porto Torres

Boeddu (Filt-Cgil): «A marzo scadrà l’accordo commerciale con i francesi. Se la nave si blocca, si perdono posti di lavoro»

28 ottobre 2014
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PORTO TORRES La compagnia marittima francese “La Meridionale”, che da diversi anni svolge il servizio di trasporto navale Marsiglia Propriano Porto Torres, avrebbe deciso di non attraccare più nel porto turritano. A sostenerlo è il segretario generale della Filt-Cgil Arnaldo Boeddu, il quale si è reso conto che, dopo il 31 marzo 2015, il sistema di prenotazione non consente più di effettuare alcuna operazione. Il servizio di collegamento con Corsica e Francia si svolge con cadenza bisettimanale ogni martedì e giovedì, mentre era trisettimanale nei mesi estivi poiché si aggiungeva la giornata del sabato.

«La tratta veniva interrotta dalla società “La Meridionale” nel solo mese di gennaio al fine di poter effettuare le dovute manutenzioni al traghetto - ricorda Boeddu -, ma, per un accordo commerciale con un’altra compagnia francese, la Sncm, di fatto anche in questo mese il servizio veniva garantito: ora sono venuto a conoscenza che il servizio verrà interrotto dalla Meridionale nel primo mese dell’anno e che il periodo di fermo è già stato stabilito dalla compagnia in due mesi e mezzo, precisamente dal 20 novembre 2014 al 10 febbraio 2015».

Per quel lasso di tempo, inoltre, non risulta alcun accordo commerciale con altro armatore. Se finora il periodo di sosta tecnica per la manutenzione dell’imbarcazione durava un mese - e il servizio era coperto dalla Sncm – per il leader della Cgil trasporti fin da ora esiste il reale pericolo che la compagnia abbandoni lo scalo portotorrese qualora le istituzioni locali non si attivino immediatamente con l’armatore per farlo desistere da una decisione che penalizza il territorio del Nord Ovest. Gli approdi programmati per l’anno in corso saranno infatti soltanto due, il 23 e il 30 dicembre, e il servizio riprenderà bisettimanalmente per il solo mese di febbraio 2015.

«Considerato che c’è tutto il tempo per far cambiare idea all’armatore – aggiunge il sindacalista -, chiedo a tutte le istituzioni del territorio di attivarsi fin da subito per evitare che una ulteriore tegola si abbatta su questo lembo dell’isola: sono certo che la conseguenza della perdita di un servizio che andava avanti da parecchi anni e che, in questo lasso di tempo, in termini di numero di approdi e di fatturato ha prodotto risultati non trascurabili, sarà disastrosa». I lavoratori coinvolti nel servizio svolto dalla Meridionale non sono pochi, infatti, e potrebbero essere interessati a un lungo periodo di cassa integrazione se non addirittura alla procedura di mobilità.

Senza parlare degli operatori portuali che, pur affrontando con dignità il momento di crisi economica, si troverebbero ancora una volta penalizzati per decisioni che calano dall’alto. Per questo, oltre all’appello alle istituzioni territoriali, il segretario della Filt-Cgil chiede l’intervento del commissario dell’Autorità portuale Nord Sardegna affinché chieda direttamente all’armatore le reali intenzioni in merito alla linea Marsiglia Propriano Porto Torres ed eventualmente si attivi con altri armatori interessati a questa o ad altre tratte.

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