La Nuova Sardegna

Sassari

Ritorna l’ora solare, vademecum Coldiretti per dormire bene

Ritorna l’ora solare, vademecum Coldiretti per dormire bene

Lancette dell’orologio indietro di un’ora da stanotte al prossimo 29 marzo

25 ottobre 2014
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SASSARI. Lancette indietro di un’ora nella notte fra oggi e domani. Torna infatti l’ora solare che ci accompagnerà fino al 29 marzo 2015. Gli italiani godranno così di un’ora in più di sonno, pagando lo scotto di vivere giornate con un’ora in meno di sole.

Termina così dopo 7 mesi l’ora legale, la variazione convenzionale dell’orario astronomico, solitamente in anticipazione rispetto a esso. Con l’uso dell’ora legale si determina che, per un dato territorio, l’ora ufficiale dello stato venga calcolata in anticipo rispetto all’ora solare (naturale).

Le ragioni sono due: da un lato questa misura consente risparmi energetici, poiché centrando una parte rilevante delle attività durante le ore di luce solare si riduce il ricorso all’illuminazione artificiale; dall’altro i cittadini possono beneficiare di un maggior numero di ore di luce solare.

Nella storia del nostro Paese la prima adozione dell’ora legale - nata da un’intuizione di Benjamin Franklin - è datata 1916, quando fu limitata al solo periodo estivo. Fino al 1920, l’inizio fu anticipato a marzo ma per i successivi venti anni non se ne parlò più. L’ora legale tornò in auge solo nel 1940, in pieno periodo bellico, e proseguì durante la “ricostruzione” fino al 1948: è proprio in quell’anno che lo spostamento delle lancette fu il più anticipato della storia, al 29 febbraio.

Per i diciotto anni successivi l’ora solare tornò a dominare per tutti e dodici i mesi dell’anno mentre l’adozione definitiva di quella legale si ebbe nel ’66, dal 22 maggio al 24 settembre. Si continuò, con inizio dell’orario estivo nella tarda primavera, fino al 1979: nel 1980 lo spostamento delle lancette fu anticipato al 6 aprile, ma dal 1981 in poi la domenica di riferimento per l’inizio dell’orario “estivo” è sempre stata l’ultima di marzo e quella per il ritorno della ’solarita« l’ultima di ottobre.

Rischio insonnia

Il passaggio dall’ora legale a quella solare comunque non è sempre indolore. Secondo la Coldiretti, sono circa 12 milioni gli italiani a rischio insonnia. L’obbligo di spostare di un’ora indietro le lancette dell’orologio – secondo l’organizzazione degli agricoltori - provoca un cambiamento del ciclo del sonno con il rischio di insonnia accompagnata da ansia, nervosismo, malumore, mal di testa e tensione muscolare.

Alimentazione

Secondo la Coldiretti, che ha stilato un vademecum degli alimenti utili per conciliare un buon sonno e di quelli da evitare, consumare pane, pasta e riso, ma anche lattuga, radicchio, aglio e formaggi freschi, uova bollite, latte caldo e frutta dolce è importante per favorire il sonno e realizzare un passaggio più morbido dall’ora legale a quella solare.

Al contrario - sottolinea Coldiretti - alimenti conditi con curry, pepe, paprika e sale in abbondanza, alimenti in scatola e minestre con dado da cucina rendono più difficile addormentarsi.

L’alimentazione è in stretto rapporto con il sonno, infatti, ci si addormenta difficilmente a digiuno o comunque non sazi, ma anche nei casi di eccessi alimentari, in particolare con cibi pesanti o con sostanze eccitanti.

Il vademecum

La Coldiretti ha stilato un vademecum degli alimenti utili per conciliare un buon sonno e di quelli da evitare per battere il jet lag da cuscino come cioccolato, cacao, the e caffè per la presenza della caffeina, oltre ai superalcolici che inducono un sonno di qualità cattiva con risveglio al mattino.

Innanzitutto - avverte Coldiretti - a cena è fondamentale evitare cibi con sodio in eccesso, ma anche salatini e piatti nei quali sia stato utilizzato dado da cucina. Esistono invece cibi - evidenzia la Coldiretti - che aiutano a rilassarsi: innanzitutto pasta, riso, orzo, pane e tutti quelli che contengono un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento.

Ok nella dieta serale anche a legumi, uova bollite, carne, pesce, formaggi freschi. La serotonina aumenta con il consumo di alimenti con zuccheri semplici come la frutta dolce di stagione.

Tra le verdure - ricorda ancora Coldiretti - al primo posto la lattuga, seguita da radicchio rosso e aglio, perché le loro proprietà sedative conciliano il sonno, ma anche zucca, rape e cavoli. Un bicchiere di latte caldo, giusto prima di andare a letto, che oltre a diminuire l’acidità gastrica che può interrompere il sonno, fa entrare in circolo durante la digestione elementi che favoriscono una buona dormita per via di sostanze, presenti anche in formaggi freschi e yogurt, che sono in grado di attenuare insonnia e nervosismo.

Infine un buon dolcetto ricco di carboidrati semplici ha un’azione antistress, così come infusi e tisane dolcificati con miele che creano un’atmosfera di relax e di piacere che distende la mente.

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