La Nuova Sardegna

Sassari

Cinquant’anni fa nasceva il gruppo barracelli Bonorva

di Emidio Muroni
Cinquant’anni fa nasceva il gruppo barracelli Bonorva

La compagnia collabora con le forze dell’ordine Uomini nel territorio per combattere abigeato e incendi

25 ottobre 2014
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BONORVA. La compagnia barracellare ha compiuto cinquant’anni. Nei giorni scorsi, con la nota riservatezza e discrezione, alla presenza di Tonino Pinna, principale protagonista e fondatore, di Vittorio Pintus, che con lui ha collaborato attivamente, del sindaco Giammario Senes e dell’assessore Dettori, del maresciallo Mocci, comandante la stazione carabinieri, di alcuni allevatori che l’hanno guidata in tempi diversi e difficili, e di numerosi militi, è stata celebrata l’importante ricorrenza.

Nata nel 1964 da un’idea sviluppata in collaborazione con le forze dell’ordine per porre riparo al dilagare nelle campagne di continui episodi di abigeato, nel tempo la compagnia ha acquisito forma e solidità fino a diventare una delle Istituzioni più valide ed importanti del paese.

«Era la fine del 1963 quando, stanchi e preoccupati per il pressante, e spesso pericoloso, impegno dei nostri allevatori e contadini nel controllo delle campagne, contro le scorrerie degli abigeatari e dei ladri - ha ricordato Tonino Pinna, fondatore della compagnia assieme a Vittorio Pintus -, decidemmo di affrontare il problema con forza e serietà. Nel nostro compito fummo stimolati ed incoraggiati dal maresciallo Sale e dal brigadiere Addis dei carabinieri, e costituimmo il primo nucleo di barracelli. Ebbi l’incarico di cassiere e fu nominato capitano Francesco Testoni, al comando di una trentina di volontari».

Da allora la società, pur operando su base volontaria e in ambito comunale, ha fatto passi da gigante per diventare a buon diritto una delle forze più vitali, rappresentative e indispensabili per la tutela della proprietà nelle zone rurali contro i furti e danneggiamenti nelle campagne, perseguendone gli autori e indennizzando i proprietari. Un’assunzione contemporanea del compito di polizia rurale e società di assicurazione.

Nel 1988, con la legge n. 25, la Regione stabilì i regolamenti e l’organizzazione alla quale la compagnia si è doverosamente attenuta, e i barracelli coadiuvarono da allora con le forze di polizia e le amministrazioni comunali e continuano a contribuire in modo efficace alla lotta contro gli incendi o altre calamità naturali.

La storia della compagnia, che oggi può contare su 112 elementi, guidati dal capitano Vittorio Testoni, e quattro tenenti (Filippo Deriu, Gianmario Sassu, Tonino Dettori e Giovanni Maria Puggioni), ricorda, oltre al fondatore Tonino Pinna che, per oltre 24 anni, ne è stato il cassiere e premiato con la medaglia d’oro, Nino Piluzza, segretario per trent’anni, sostituito da Antioco Onida, Peppino Cocco e ora da Fabrizio Manai, e i capitani che si sono succeduti nel tempo, dal primo, Francesco Testoni, a Giovanni Bitti, Giovanni Marruncheddu, Giovanni Cocco, Salvatore Idili, Ignazio Mura, Ignazio Dettori, Gavino Mura, Salvatore Mura, Ottavio Cossu, Antonio Mura, Bachisio Pintore, Sanna Nino e l’attuale Vittorio Testoni che, dopo una precedente esperienza, riveste con ottimi risultati, tale incarico dal 2006.

Tutti si sono battuti nell’interesse della comunità, per la libertà e il corretto uso delle campagne, e i bonorvesi non possono che esserne orgogliosi e grati. E ora il lavoro dei barracelli continua.

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