La Nuova Sardegna

Sassari

Sequestro Titti Pinna, prosciolto il vigile urbano di Bonorva

Sequestro Titti Pinna, prosciolto il vigile urbano di Bonorva

Per Francesco Angius, accusato di tentata estorsione, è scattata la prescrizione

24 ottobre 2014
1 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Prosciolto per intervenuta prescrizione il vigile urbano di Bonorva accusato di tentata estorsione nell’ambito del sequestro di Titti Pinna.

Il Gup del Tribunale di Cagliari, Giovanni Massidda, ha dichiarato prescritto il presunto tentativo di estorsione di Francesco Angius (60 anni, difeso da Luigi Concas), accusato di aver chiesto alla famiglia del sequestrato Titti Pinna quanto fossero disposti a pagare per la liberazione dell'ostaggio.

Dopo essere stato indagato per sequestro di persona nell'ambito dell'inchiesta bis della Procura distrettuale cagliaritana sul sequestro dell'allevatore di Bonorva, il vigile si era accordato per un patteggiamento a un anno e dieci mesi di carcere, con l'accusa di tentata estorsione che sarebbe dovuto essere approvato dal giudice. Ma oggi il Gup del Tribunale, rimodulata la contestazione, ha dichiarato l'intervenuta prescrizione, facendo cadere le accuse nei confronti di Francesco Angius.

Nella scorsa udienza erano stati disposti i rinvii a giudizio. Il 12 dicembre prossimo, in Corte d'assise a Sassari, dovranno difendersi dall'accusa di aver partecipato al rapimento dell'allevatore di Bonorva sia Giovanni Maria “Mimmiu” Manca (52 anni di Nuoro) che Antonio Faedda (44 anni di Giave), il primo difeso dall'avvocato Salvatore Asole, il secondo da Gian Marco Mura.

La classifica

Parlamentari “assenteisti”, nella top 15 ci sono i sardi Meloni, Licheri e Cappellacci

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative