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Sassari

Omicidio insegnante, confermata la condanna a 24 anni per Calvia

Omicidio insegnante, confermata la condanna a 24 anni per Calvia

Sassari, la donna fu trovata morta dal padre nella sua casa di Alghero, il legale dell’imputato pronto a ricorrere in Cassazione

24 ottobre 2014
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SASSARI. Anche per la Corte d’appello di Sassari Alessandro Calvia, 45 anni, è l’assassino di Orsola Serra, l’insegnante cinquantenne uccisa nella sua casa di Alghero il 23 ottobre 2011.

I giudici di secondo grado hanno confermato nella tarda mattinata la condanna a 24 anni di carcere inflitta dalla Corte d’Assise di Sassari il 12 marzo 2013, modificando parzialmente il risarcimento ai danni dei genitori della vittima, 250 mila euro a testa, e dei due fratelli, 100 mila euro per ognuno.

Uno dei legali di Calvia, Nicola Satta, ha annunciato il quasi certo ricorso in Cassazione dopo la lettura delle motivazioni.

L’uomo era stato arrestato nel dicembre 2011 dai carabinieri. In un primo momento si era pensato a un suicidio, cui però i genitori della vittima non avevano mai creduto. A scoprire il corpo seminudo di Orsola Serra, con accanto una cordicella, nell’appartamento della figlia era stato il padre, un ex militare dell’Aeronautica, che aveva notato alcuni elementi non in linea con il comportamento abituale della vittima, docente di pedagogia all’istituto alberghiero di Sassari. La donna, anzi, stava pianificando una vacanza coi genitori per il Natale successivo.

L’autopsia, alcune settimane più tardi, aveva definitivamente escluso il suicidio. La svolta nelle indagini era arrivata dopo che l’esame del dna sulle tracce biologiche trovate sulla corda aveva rafforzato i gravi indizi già raccolti a carico di Calvia.

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