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Consiglio di fuoco a causa della San Biagio

Consiglio di fuoco a causa della San Biagio

A Sennori pubblico espulso dall’aula. Il Comune vara l’equilibrio di bilancio con una “manovrina”

24 ottobre 2014
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SENNORI. Il Comune di Sennori vara una “manovrina” da 142mila euro e approva gli equilibri di bilancio. È il risultato raggiunto durante la riunione dell’assemblea civica di lunedì scorso. «Tutta colpa delle casse vuote ereditate dalla irresponsabile gestione della precedente amministrazione», accusa il sindaco, Roberto Desini, durante una seduta a dir poco infuocata per la discussione sulla vicenda dello sfratto all’associazione religiosa “San Biagio”. Alcuni membri dell’associazione inscenano una protesta dalle tribune e vengono allontanati dai vigili urbani per aver interrotto i lavori del Consiglio. Clima da resa dei conti fra gli ex colleghi di giunta, Vincenzo Leoni e Mario Basciu (oggi all’opposizione).

Equilibri. La notizia era arrivata a Sennori nelle scorse settimane dal dipartimento nazionale della Finanza locale: «Riceverete ulteriori 142mila euro di tagli». A quel punto, dopo aver annunciato l’azzeramento della Tasi e l’aumento delle aliquote di Imu e Irpef, al Comune di Sennori non potevano che rimboccarsi le maniche per coprire il buco evitando di fare passi indietro che, elettoralmente parlando, sarebbero letali. E ci sono riusciti, grazie a un progetto di recupero dell’Iva messo a punto dall’attento settore finanziario dell’ente locale, che ha permesso di recuperare i 110mila euro che hanno coperto quasi integralmente i mancati trasferimenti statali (ed evitando altri tagli). «Siamo molto soddisfatti per l’approvazione di questo provvedimento che premia l’enorme lavoro degli uffici e alleggerisce i sacrifici cui la ferrea spending review costringe i cittadini di Sennori», spiega l’assessore al Bilancio, Mario Satta. Grande soddisfazione per il risultato viene espressa dal primo cittadino.

San Biagio. La seduta è entrata nel vivo con l’attesa discussione dell’interpellanza - proposta dalla minoranza – sullo sfratto dell’associazione religiosa “San Biagio” dai locali comunali situati all’interno della scuola di Montigeddu. Questi i posizionamenti: da una parte l’amministrazione, che dopo oltre 10 anni di occupazione «abusiva» ha deciso di dare il benservito ai soci e, dall’altra, la minoranza a difendere il buon operato del sodalizio religioso. Il sindaco Desini si è difeso dando lettura della comunicazione ricevuta nel febbraio 2012, firmata dal dirigente scolastico Ivana Camboni, nella quale si riferiva di una situazione di pericolo all’interno dei locali gestiti dall’associazione. «È stato appurato che i locali sono adibiti a deposito di materiali di ogni genere e combustili non rispettando le condizioni minime di sicurezza e per questo è opportuno bonificare e interdire i vani interessati a salvaguardia della pubblica e privata incolumità», ha riferito Desini durante la seduta.

Salvatore Santoni

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