La Nuova Sardegna

Sassari

Ambulatorio chiuso: rabbia dei pazienti

di Gavino Masia
Ambulatorio chiuso: rabbia dei pazienti

“Problemi impiantistici e strutturali” nel servizio Asl di via delle Terme, gli utenti costretti ad andare a Sassari

24 ottobre 2014
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PORTO TORRES. Erano previsti cinquanta prelievi di sangue e circa ottanta visite specialistiche nei vari ambulatori ieri nella struttura di via delle Terme che si presentava chiusa al pubblico. Diversi utenti si sono presentati all’appuntamento ignari di tutto, e con tanta rabbia in corpo hanno dovuto cercare altra destinazione vicina (Sassari).

Ieri mattina la responsabile del servizio dell’Asl ha affisso alla porta un cartello che indicava la chiusura del presidio sanitario a data da stabilirsi. Immaginabile lo stupore, e la protesta della gente. Sono arrivati anche i carabinieri per controllare la situazione e verificare l’interruzione inattesa del pubblico servizio, ma negli occhi di tutti (compreso il personale del presidio) si leggeva la delusione di dover assistere all’ennesimo disservizio in materia di sanità cittadina.

Il poliambulatorio di via delle Terme lamenta anomalie strutturali da anni - come denunciato più volte da queste colonne -. Tra l’altro, non esiste una scala mobile e le barriere architettoniche presenti non permettono a disabili e anziani di poter salire al primo piano per effettuare una visita medica. Esiste uno scivolo alla parte destra dello stabile, ma le porte sono troppo strette rendendo impossibile anche il passaggio in sedia a rotelle.

L’impegno formale dell’Asl era quello di trasferire i servizi ambulatoriali ancora ospitati nella fatiscente palazzina di via delle Terme, tra l’altro inaccessibili per chi ha necessità di un ascensore, nel poliambulatorio Andriolu. A distanza di anni non sono però bastati tagli di nastri di assessori regionali e assicurazioni pronunciate a più riprese dai vertici Asl di Sassari, per trasferire tutti i servizi sanitari ancora esistenti nella vecchia e cadente struttura di via delle Terme.

Una nota ufficiale dell’Asl ieri sera informava che «a causa di problemi impiantistici e strutturali si è reso necessario disporre la chiusura immediata del poliambulatorio di via delle Terme al fine di consentire ai tecnici di effettuare le verifiche utili per garantire nel più breve tempo possibile la tutela e la sicurezza dei lavoratori, nonché l'incolumità degli stessi utenti». Restano sospesi fino a domani i servizi specialistici ambulatoriali e amministrativi, dunque, e la direzione Asl «si scusa e assicura alla popolazione tutto l'impegno possibile per ridurre al minimo i disagi: già da questa mattina (ieri, ndr) il Cup ha provveduto a richiamare gli utenti che non hanno potuto effettuare la prestazione specialistica e riprogrammare nuovi appuntamenti attraverso la riorganizzazione delle prestazioni specialistiche e amministrative che verranno distribuite su tre poli».

Da lunedì il punto prelievi e il servizio pazienti Tao - nonché ambulatori cardiologia, chirurgia, diabetologia, dermatologia, ginecologia, neurologia, ortopedia e urologia - verranno temporaneamente spostati nel poliambulatorio in zona Andriolu: prestazioni di otorino e odontoiatria verranno garantite a Sassari, nel poliambulatorio ex Conti, mentre i servizi amministrativi, cassa ticket e Cup sono disponibili nelle sedi di Sassari in via Tempio o Sorso in via Sennori».

Sulla vicenda c’è una nota critica del coordinamento cittadino del Partito dei Sardi (Alessandro Pinna, Nando Nocco e Nicola Franca) e del consigliere regionale Augusto Cherchi, componente commissione Sanità. «Siamo stufi di personaggi che hanno fatto promesse da marinaio - dicono gli esponenti del Pds - e censuriamo l’assenza del sindaco, il quale ha lasciato alquanto a desiderare rispetto all’emergenza sanità: inconcepibile che i disagi strutturali dell’Asl li debba pagare il cittadino con riduzione ingiustificata dei servizi».

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