La Nuova Sardegna

Sassari

Appaltati i lavori urgenti per la scuola Paolo Mossa

di Emidio Muroni
Appaltati i lavori urgenti per la scuola Paolo Mossa

Bonorva, entro dicembre saranno concluse le opere di messa in sicurezza L’intervento di manutenzione, finanziato dalla Regione, costerà 250mila euro

18 ottobre 2014
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BONORVA. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale guidata da Giammario Senes ha appaltato i lavori per l’esecuzione delle opere urgenti di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria della scuola elementare e media “Paolo Mossa”, in via Giovanni XXIII. La ditta edile Cocco, con il 12% di ribasso, si è aggiudicata l’appalto delle opere che devono essere completate entro dicembre. L’intervento, per un importo di 250.000 euro, è stato finanziato dall’assessorato regionale della Pubblica istruzione nell’ambito del programma straordinario di edilizia scolastica “Iscol@” che prevede finanziamenti, per gli interventi di massima urgenza, di circa 3milioni e 800mila euro, a favore di 38 comuni della Sardegna. Le somme sono già disponibili nelle casse comunali e consentiranno l’immediata messa in sicurezza delle coperture, con un intervento radicale per l’eliminazione delle infiltrazioni di acque meteoriche che, anche in occasione delle ultime piogge, hanno creato non pochi problemi in diverse aule. È prevista anche la messa in sicurezza della scala esterna, con l’eliminazione degli accessi, da qualche tempo infestati da volatili, dei pannelli prefabbricati, del tamponamento esterno dell’edificio, la manutenzione straordinaria del vialetto di accesso e la sistemazione di diversi infissi esterni e tapparelle. Saranno pertanto migliorate le condizioni di sicurezza generale dell’edificio, in modo che le attività scolastiche possano svolgersi nella massima serenità. Con gli interventi previsti si completa un iter operativo molto lungo e complicato che ha interessato l’istituto in diverse fasi. L’edificio, la cui costruzione iniziò nel 1973 ad opera dell’Isci di Milano grazie all’impegno dell’allora sindaco Virgilio Tetti, in quel momento era il secondo edificio dello stesso tipo (prefabbricato) realizzato in via sperimentale dal ministero della Pubblica istruzione in ambito nazionale.

Comprende quindici aule, oltre numerosi laboratori e l’abitazione del custode e fu inaugurato, nel febbraio del 1976, dal sindaco Bachisio Morittu che lo consegnò all’allora preside delle scuole medie inferiori VirgilioTetti che, come detto, ne era stato il fautore. Purtroppo però, nel novembre del 1999, in seguito ad una visita ispettiva fu individuata all’interno dell’istituto la presenza di amianto in varia quantità e natura, comunque per la gran parte in flocculazione, quindi, il 30 marzo 2000, fu chiuso e le classi trasferite nei locali del liceo ginnasio.

Al termine di lavori di eliminazione delle fibre di amianto e messa in sicurezza, durati diversi anni, i ragazzi hanno ripreso possesso della loro scuola, che nel frattempo ha avuto però anche la “sfortuna” di perdere la titolarità della dirigenza, trasferita a Pozzomaggiore. Adesso l’istituto ha manifestato chiari segnali di deficienza strutturale che saranno colmati con la messa in pristino da realizzare con i fondi previsti dal finanziamento del piano straordinario di edilizia scolastica iscol@, per gli interventi di messa in sicurezza e manutenzione degli edifici scolastici.

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