La Nuova Sardegna

Sassari

Il lavoro arriva con undici progetti per le fasce deboli

di Letizia Villa
Il lavoro arriva con undici progetti per le fasce deboli

A Chiaramonti previsti periodi di inserimento in azienda I lavoratori percepiranno 600 euro mensili per un anno

14 ottobre 2014
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CHIARAMONTI. Non un semplice sussidio ma un vero e proprio intervento di inclusione sociale con prospettive durevoli rivolto a persone che rientrano in categorie svantaggiate. L’avviso “Lav…Ora” pubblicato nel giugno 2013 dalla Regione Sardegna ha come finalità quella di promuovere la costituzione di reti spontanee di partenariato tra soggetti pubblici e privati in modo da realizzare progetti caratterizzati da soluzioni innovative e di concreta fattibilità per accompagnare i destinatari in un percorso di avvicinamento al mondo del lavoro. Un’opportunità per i cittadini che il Comune di Chiaramonti non si è lasciata sfuggire presentando in Regione 20 progetti. Di questi venti presentati undici risultano attualmente finanziati e non manca la speranza che anche altri ottengano l’apposito finanziamento. Un risultato che ha gratificato il lavoro fatto dall’amministrazione comunale nel sensibilizzare le imprese locali ad accogliere al loro interno persone in evidente stato di disagio le quali, attraverso questi progetti, hanno la possibilità di formarsi e di inserirsi nel mondo del lavoro. I destinatari dovevano appartenere almeno ad una delle seguenti categorie: disabili fisici, psichici e sensoriali; donne vittime di violenza, madri con figli minori in condizione di disagio sociale; qualsiasi persona riconosciuta come affetta, al momento o in passato, da una dipendenza ai sensi del Reg. (CE) n.220412002, anche se ancora in trattamento riabilitativo presso le strutture pubbliche o private; giovani adulti compresi tra i 16 anni e 29 anni disoccupati, con priorità per coloro che versano in condizioni di disagio; minori e adulti coinvolti in reati e/o sottoposti a provvedimenti limitativi parziali o totali della libertà personale; soggetti portatori di disagio sociale a rischio di povertà estreme. All’interno dell’impresa ospitante è prevista la presenza di un tutor aziendale che deve affiancare il destinatario in modo che l’inserimento possa dare risultati positivi. Ciò non coincide necessariamente con un obbligo di assunzione, ma consente al destinatario di acquisire competenze spendibili all’interno del mercato del lavoro. Cosa che può costituire il punto di ripartenza per il reinserimento nel mondo produttivo. Il percorso lavorativo presso il soggetto ospitante prevede un rimborso pari a 600 euro mensili per dodici mensilità, per un valore totale di 7mila e 200 euro, e un impegno settimanale pari a un massimo di 32 ore. Il Comune di Chiaramonti ha proceduto all’individuazione dei possibili soggetti destinatari, mediante gli enti istituzionalmente competenti, in quanto l’appartenenza a una delle categorie richieste dal bando doveva essere da loro certificata, e si è attivato per sensibilizzare le imprese locali a partecipare all’iniziativa, attraverso incontri pubblici e contatti diretti. Redigere i progetti in base ai soggetti individuati e alle imprese aderenti ha comportato un minuzioso lavoro che si è protratto per tutta l’estate e, nonostante le difficoltà dovute al periodo di ferie, si è riusciti a inviare i primi progetti subito dopo Ferragosto. Il finanziamento finora di 11 dei progetti presentati ha premiato anche la tempestività dal momento che, trattandosi di progetti “a sportello”, l’ordine di arrivo è risultato fondamentale.

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