La Nuova Sardegna

Sassari

Bordate dalla opposizione: «La giunta è immobile»

di Emidio Muroni
Bordate dalla opposizione: «La giunta è immobile»

Padria, presi di mira il mancato azzeramento della Tasi e le scelte politiche Ma la minoranza critica anche la scelta dell’ex asilo per la casa di riposo

13 ottobre 2014
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PADRIA. Accuse di immobilismo politico alla giunta comunale. La bordata arriva dai consiglieri di opposizione Sandro Mura, Matteo Marica e Davide Poddighe. Secondo la minoranza, l’amministrazione comunale non avrebbe fatto tutto il possibile per aiutare la comunità in un momento di grave crisi economica. L’elenco comincia con il mancato azzeramento della Tasi: «a fronte di un avanzo di amministrazione di quasi 324 mila euro, di cui 265 mila non vincolati – si legge in una nota – la giunta ha respinto una nostra mozione per l’azzeramento della Tasi per tutti gli immobili». «In gran parte dei Comuni sardi si è operata tale scelta – scrivono i tre consiglieri comunali –. Basterebbe guardare ai paesi limitrofi per riscontrarlo e per poter rilevare anche una minor tassazione rispetto al nostro Comune, anche riguardo alla Tari».

Una voce critica riguarda l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione che secondo l’opposizione non solo non è un merito dell’amministrazione, ma «è sintomo d’immobilismo politico poiché queste somme possono e devono essere utilizzate assumendo decisioni di sicuro impatto “economico” sulla collettività». Segue l’elenco degli ambiti di possibile intervento: «proposte a sostegno dei cittadini e delle attività produttive sia come riduzione delle imposte per i cittadini, per gli artigiani e i commercianti sia con la messa in campo di progetti, dalla minoranza ripetutamente suggeriti».

Ma il gruppo di minoranza critica l’esecutivo anche per le sue scelte politiche come quella di realizzare la casa di riposo nell’ex asilo: soluzione che i tre consiglieri giudicano più economica di quella del caseggiato scolastico». Censurato anche l’utilizzo di 120mila euro per il muro megalitico di Palatu poiché, si legge nella nota, tale importo, «unito a gran parte all’attuale avanzo di amministrazione, avrebbe consentito alla giunta di non perdere ulteriore altro tempo e di poter partire concretamente e immediatamente». Non mancano le osservazioni perla mancata programmazione di eventi e spettacoli durante l’estate. Lanota si chiude con alcune considerazioni sul crollo delle «poche associazioni esistenti e le grandi difficoltà dei comitati organizzatori delle feste storiche e religiose di Padria, in particolare quelle del comitato di Santa Giulia».

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