La Nuova Sardegna

Sassari

Ratti nel liceo scientifico gli studenti non entrano

di Emanuele Fancellu
Ratti nel liceo scientifico gli studenti non entrano

La protesta è stata condivisa dai genitori che hanno chiesto l’intervento dei Nas Gli ultimi lavori di manutenzione della Multiss risalgono allo scorso mese di luglio

12 ottobre 2014
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PORTO TORRES. Lamentano la presenza di topi, “vivi e morti”, di “cadaveri di piccioni”, di zanzare. Una situazione invivibile cui bisogna porre rimedio per garantire il corretto svolgimento delle lezioni.

Hanno atteso a lungo prima di protestare, ma ieri mattina i ragazzi del liceo scientifico hanno deciso di dire basta. Non il classico sciopero d’inizio anno scolastico, insomma, ma una protesta più che giustificata, come dimostra anche la presenza di diversi genitori e di alcuni loro rappresentanti in seno alle istituzioni scolastiche.

Ieri mattina, al suono della campanella, nessuno è entrato. Tutti insieme, gli studenti hanno simbolicamente bloccato i cancelli d'ingresso alla struttura di via Bernini che ospita liceo scientifico e liceo linguistico. I numerosi cartelloni appesi alle inferriate, il segno dell'insofferenza.

Un'irritazione esposta nei modi più civili, con tanto di richieste esposte al vicesindaco Mauro Norcia, che di buon mattino si è recato a parlare con i ragazzi, i quali lo hanno ascoltato in religioso silenzio, seduti in cerchio attorno a lui.

Al vicesindaco gli studenti hanno chiesto di intervenire celermente, reclamando la disinfestazione e derattizzazione della struttura scolastica. A ribadire l'appoggio ai liceali, alcuni genitori tra i quali la presidente del consiglio d’istituto Monica Demartis, che ha rivelato di avere chiamato i Nas, «i quali hanno inoltrato la denuncia all’Ufficio Igiene, che lunedi mattina dovrebbe effettuare un’ispezione e, se venisse accertata la presenza di animali indesiderati, il rischio è persino la chiusura dell'istituto», afferma la rappresentante dei genitori.

«Sapevamo del problema e ci eravamo attivati – ha detto agli studenti l'assessore Mauro Norcia –, il sindaco si era impegnato a inserire la scuola tra quelle oggetto di una serie di interventi nonostante la competenza non sia la nostra, ma della Provincia. Forse non è la soluzione definitiva, ma è il segno della nostra attenzione. Apprezzo questa forma di protesta, indice della vostra volontà di tornare tra i banchi di scuola. Noi ci impegniamo ad intervenire, voi impegnatevi a tenerci sotto controllo».

La struttura, di proprietà della Provincia di Sassari e dalle dimensioni notevoli, nonostante sia relativamente recente versa di fatto in uno stato di abbandono dal luglio scorso, periodo dell'ultimo intervento degli operai della Multiss, che ne curano la manutenzione: l’erba nelle aiuole è cresciuta a dismisura e non mancano i punti in cui si è insinuata negli interstizi dell’asfalto.

Nel frattempo, Franco Fracchia, il dirigente scolastico del “Paglietti”, istituto d’istruzione superiore di cui anche il liceo scientifico fa parte, ha provveduto ad una valutazione autonoma del rischio sanitario attraverso un sopralluogo del servizio interno di prevenzione e protezione, che ha accertato la compromissione delle condizioni igienico-sanitarie.

Da qui la decisione di chiudere, per la giornata di lunedì, la scuola, confidando in un rapido intervento degli enti preposti, affinchè provveda almeno alla derattizzazione.

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