La Nuova Sardegna

SASSARI. L’istituzione di una farmacia comunale nella borgata di Ottava torna di attualità grazie a un’interpellanza presentata dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Desirè Manca che chiede al sindaco Nicola Sanna e all’assessore di competenza «quali siano le intenzioni di questa amministrazione per garantire al cittadino uno dei servizi di primaria importanza quale la farmacia comunale».

Quella della farmacia comunale da istituire in una delle “zone periferiche” della città è un’idea vecchia di anni, ma che solo di recente ha potuto avere il via libera grazie anche a una modifica della normativa. E così nel maggio di due anni fa, l’amministrazione comunale aveva deciso di dotare la borgata di Ottava di un nuovo servizio mentre nel mese di dicembre ha stanziato i primi 60 mila euro.

Nel novembre dello scorso anno, infine, l’amministrazione comunale aveva stanziato 75 mila euro (complessivi) per la costituzione di una società partecipata al 51 per cento per la gestione della farmacia comunale.

Da quel momento, però, il progetto si è arenato nelle secche della burocrazia (almeno stando all’interpellanza dell’esponente del Movimento 5 Stelle) mentre la borgata di Ottava attende ancora qualche notizia sull’istituzione della farmacia.

E non si tratta più della “piccola” borgata di qualche anno fa: Ottava è cresciuta grazie anche all’arrivo di nuove coppie che hanno trovato più facilmente una casa, senza contare poi le nuove generazioni che hanno scelto di continuare a vivere dove sono nate. Un investimento sul futuro che ha portato Ottava a contare quasi diecimila abitanti, ma con pochissimi servizi. E proprio quello della farmacia comunale è uno dei più attesi, visto che in caso di necessità i residenti sono costretti a spostarsi a Li Punti se non a Porto Torres.