La Nuova Sardegna

Sassari

Marijuana, ancora arresti

di Barbara Mastino
Marijuana, ancora arresti

I carabinieri scoprono due coltivazioni nelle campagne di Anela e di Buddusò

11 ottobre 2014
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OZIERI. Non si fermano e stanno dando grandi risultati le operazioni contro la coltivazione ai fini di spaccio della canapa indiana condotte nel centro nord della Sardegna dai carabinieri con in supporto dello squadrone eliportato dei Cacciatori di Sardegna. Due giorni fa i militari hanno eseguito due operazioni nelle campagne di Anela e di Buddusò, rinvenendo 28 piante nel primo caso e 32 nel secondo, e facendo scattare due arresti per detenzione ai fini di spaccio.

Ad Anela a cadere nella rete degli investigatori, i carabinieri delle stazioni di Torralba e Mores (compagnia di Bonorva) coadiuvati dalle squadre operative e dalle unità cinofile dello squadrone eliportato dei Cacciatori di Sardegna, è stato un allevatore di 64 anni, G.C. di Ittireddu, che coltivava la canapa nella sua azienda agricola nella località “Pianu de Oschiri”. La coltivazione è stata trovata dai carabinieri che avevano notato nell’abitazione attigua all’ovile un rubinetto al quale era collegato un tubo di polietilene interrato per circa trecento metri. Il rinvenimento è stato frutto di una ricerca che ha comportato non poche difficoltà per i militari, che dopo aver seguito il percorso del tubo hanno dovuto calarsi in un costone impervio per raggiungere ed estirpare le piante, alte circa due metri, pronte per essere raccolte. Tutto il materiale è stato sequestrato.

A Buddusò l’operazione è stata compiuta dai carabinieri della stazione (compagnia di Ozieri), anche in questo caso con il supporto dello squadrone eliportato, ed è costata l’arresto a P.M., 37 anni, allevatore. Il ritrovamento è avvenuto nella località “Padru e Oes” al termine di un servizio di osservazione iniziato dalla tarda serata precedente.

Tornando sul posto la mattina dopo i militari hanno confermato i propri sospetti, accertando la presenza di una piantagione di 32 piante di marijuana dell’altezza di circa 170 centimetri, ben curate e irrigate grazie ad un sistema appositamente preparato in maniera artigianale dall’uomo, che è risultato essere il reale utilizzatore del terreno sito alle porte del paese. Tutto il materiale necessario per la coltivazione, nonché le piante che sono state subito estirpate, sono stati sequestrati mentre l’arrestato è stato trattenuto nel proprio domicilio in attesa dell’udienza in Tribunale di ieri mattina, durante la quale l’arresto è stato convalidato e l’uomo ha chiesto il patteggiamento che sarà definito in una prossima udienza.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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