La Nuova Sardegna

Sassari

Sassi contro il bus dell’Olbia, tre indagati

di Nadia Cossu
Sassi contro il bus dell’Olbia, tre indagati

Perquisite le case di alcuni ultrà della Torres, secondo la Digos sono i responsabili dell’assalto al pullman dei tifosi galluresi

10 ottobre 2014
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SASSARI. Secondo la Digos, il 23 marzo dell’anno scorso furono loro – tre ultrà della Torres – i responsabili dei disordini che “macchiarono” quella che doveva essere una sana giornata di sport: la partita di calcio tra il Latte Dolce e l’Olbia. Lanciarono loro – sempre secondo gli inquirenti – i sassi contro i vetri del pullman che trasportava i tifosi della squadra gallurese, venuti a Sassari per assistere alla gara nel campo del quartiere di Latte Dolce. Le indagini avrebbero accertato che i tre, nascosti dietro i cespugli, approfittando di un momento in cui il bus rallentava, lanciarono pietre che provocarono danni al mezzo quantificati in 50mila euro.

Ieri mattina, a distanza di sette mesi dall’episodio, gli agenti hanno notificato ai tre della Torres gli avvisi di garanzia emessi dal magistrato titolare dell’inchiesta e quindi, per quei fatti, ora sono formalmente indagati.

L’attenzione della Digos si era da subito indirizzata verso alcune persone che facevano parte degli ultrà torresini. Una pista non battuta a caso: secondo la polizia, il fatto che tra le tifoserie della Torres e dell’Olbia ci fosse una sorta di storica rivalità, consigliava di concentrare le indagini negli ambienti dei più accesi sostenitori rossoblù. Non volendo, chiaramente, in questo modo squalificare l’intera curva della Torres nota per la grande e sana passione verso la squadra della propria le città. Le perquisizioni e le notifiche del provvedimento del magistrato sono però il segnale che quei sospetti forse non erano così campati per aria. Anche se le indagini vanno avanti.

Quella domenica di marzo il pullman con a bordo una quarantina di ultrà galluresi stava attraversando via Cilea, nel tratto tra la rotatoria e le tribune del campo sportivo di Latte Dolce. All’improvviso una banda di giovani con il volto coperto era spuntata dai lati della strada e aveva cominciato a lanciare grosse pietre contro l’autobus, peraltro scortato dalle forze dell’ordine. «Un agguato in piena regola», era stato definito. Il tutto era durato pochi attimi, sufficienti però a mandare in frantumi il parabrezza e i cristalli laterali del pullman. I poliziotti erano comunque riusciti a far arrivare i tifosi ospiti sani e salvi a destinazione e la partita si era conclusa con un pareggio. Tanta era la preoccupazione che la situazione potesse in qualche modo degenerare che il questore Pasquale Errico aveva voluto coordinare personalmente l’intervento dei suoi uomini. E tutto filò liscio. Anche se, naturalmente, restò l’amarezza per il triste risvolto che ebbe quella domenica di calcio isolano.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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