La Nuova Sardegna

Sassari

commemorazione

Tutto pronto per ricordare i cinque angeli del Cantaro

OZIERI. Ultimi ritocchi al programma di “Ozieri Ricorda”, cerimonia commemorativa in ricordo dei piccoli martiri del febbraio ’49 che si terrà sabato 11 ottobre a Ozieri nei giardini del Cantaro. La...

03 ottobre 2014
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OZIERI. Ultimi ritocchi al programma di “Ozieri Ricorda”, cerimonia commemorativa in ricordo dei piccoli martiri del febbraio ’49 che si terrà sabato 11 ottobre a Ozieri nei giardini del Cantaro. La vicenda dei martiri del ’49 è nota, e più volte se ne è parlato in queste pagine: è la triste storia di cinque bambini che nel lontano 9 febbraio del 1949, poco dopo mezzogiorno, rimasero vittime nei pressi del Cantaro della deflagrazione di un ordigno abbandonato dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. La storia dei cinque piccoli angeli, come si ricorderà, era stata raccontata sulla Voce del Logudoro sulla base di un racconto della vicenda scritto da Piera Farina, sassarese ma originaria di Ozieri e figlia di una delle persone (allora una bambina) accorse per prime sul luogo della strage. Ed è stata proprio Piera Farina, con la collaborazione dell’associazione Tottumpare, il patrocinio del Comune e dei club Rotary e Lions di Ozieri, a curare l’organizzazione dell’evento. «Una cerimonia commemorativa ma anche una festa con musica e spettacolo - spiega - per ricordare con chi c’era ma anche per raccontare a chi non c’era, soprattutto ai bimbi, i tragici fatti di quel 7 febbraio. Un atto dovuto in memoria dei piccoli angeli, la cui storia è stata per troppo tempo dimenticata. Non esiste una targa, una lapide, una croce sul luogo della tragedia. Ma non esiste neppure, per alcuni, una tomba su cui poterli piangere. Credo che dopo 65 anni sia doveroso ricordarli». La cerimonia si articolerà in diversi momenti, a partire dalle 9, quando, sulle note del Silenzio sarà scoperta la targa-ricordo posta sulla facciata della scuola in via Kennedy alla presenza delle autorità e con il racconto di uno dei superstiti che ai tempi aveva appena tre anni e perse, quel giorno, due fratelli. Da lì ci si trasferirà nei giardini del Cantaro, dove sarà rappresentata la vicenda dei bimbi sceneggiata da Piera Farina e raccontata dall’attore Daniele Monachella, dalle voci delle attrici della Compagnia delle Donne e da toccanti brani d’epoca interpretati dal tenore Antonio Porcu. Da lì in poi sarà musica, con il brano dei Tazenda “Piztinnos in sa Gherra” interpretato da Alessio Porcu e con l’esibizione del poeta e cantautore Antonello Colledanchise e le note del violino di Anna Vilardi e delle percussioni di Tiziana Meloni. Seguirà una dimostrazione dell’operato delle unità cinofile Anti-terrorismo dei Carabinieri e poi ancora spettacolo con l’illusionista, prestigiatore e ventriloquo Andrea Fratellini.

Barbara Mastino

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