La Nuova Sardegna

SASSARI. La delibera del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) entra in Gazzetta ufficiale e la riprogrammazione dei fondi per l’edilizia scolastica, varata dal governo Renzi, è legge. È questa la buona notizia che riguarda il Sassarese, destinatario di circa 4,8milioni di euro di interventi per le cosiddette “scuole sicure”. Dall’Azuni al Marconi fino al liceo scientifico di Lu Bagnu passando per altri 7 comuni della provincia: la lista dei cantieri pronti a partire è lunga. Entro fine anno l’affidamento dei lavori, pena la revoca dei finanziamenti.

Gli interventi di messa in sicurezza, rimozione amianto, eliminazione barriere architettoniche programmati nel Sassarese – per il solo capitolo delle “scuole sicure”- sono quelli di Putifigari (200 mila euro), Usini (410 mila), Romana (210 mila), Osilo (106 mila), Chiaramonti (300 mila), Ozieri (380 mila) e Viddalba (550 mila). A questi si aggiungono le scuole dell’ente Provincia, che da sole assorbono 2milioni e 650mila euro dei 4,8milioni totali. All’istituto tecnico “S. Ruju”, in via Solari, arriverà la fetta più consistente (1,5milioni,) che è destinata a opere già progettate e pronte per essere realizzate. Si tratta della ricostruzione di circa 15 aule al piano terra. Sì, ricostruzione, perché l’edificio è già stato oggetto di un intervento di rilievo che lo ha spogliato completamente dall’amianto ancorato alla struttura. «A breve partiranno i lavori per il primo lotto funzionale. Contiamo di concludere la ricostruzione integrale entro 6/7 anni», spiega il responsabile del servizio Edilizia scolastica della Provincia, Filippo Soggia. Altri 150mila euro verranno impegnati per il liceo scientifico di Lu Bagnu. Una struttura abbastanza all’avanguardia che, dopo aver terminato i lavori previsti per il rifacimento della facciata esterna, probabilmente - non necessiterà di ulteriori interventi per alcuni anni.

Infine, sono previsti interventi per 500mila rispettivamente al liceo scientifico “Marconi” e al liceo classico “Azuni”. In questo caso si tratterà di manutenzioni varie, adeguamenti normativi dell’impiantistica sia elettrica sia per i piani di emergenza: insomma, un elenco di piccoli e grandi accorgimenti che riguarderanno anche l’agibilità delle due strutture.

Complessivamente il progetto consta di interventi di messa in sicurezza ed agibilità per oltre 2800 scuole italiane. Per non perdere i finanziamenti, Comuni e Province dovranno aggiudicare gli appalti entro il 31 dicembre prossimo. Insieme a “scuolebelle” e “scuolenuove” gli interventi finanziati con “scuolesicure” formano il pacchetto di investimenti sul patrimonio edilizio scolastico varato dal governo. I tre filoni di intervento a regime abbracceranno 32 scuole del Sassarese.

Salvatore Santoni