La Nuova Sardegna

Sassari

Stalking e violenza, bollettino di guerra

di Gianni Bazzoni
Stalking e violenza, bollettino di guerra

Ogni giorno denunce e misure di sicurezza: un arresto, un tentativo di fare sesso con la ex, un uomo allontanato di casa

27 settembre 2014
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SASSARI. La media è ormai di tre o quattro casi al giorno. E per un violento che viene arrestato o allontanato dalle vittime, ce ne sono almeno cinque o sei che nonostante le denunce (che spesso riempiono un intero fascicolo) proseguono con gli atti persecutori e le violenze fisiche e psicologiche. Ieri le statistiche del territorio provinciale sono state nuovamente aggiornate: un arresto per maltrattamenti in famiglia a Porto Torres, un allontanamento dalla casa familiare per un uomo di 60 anni a Sedini. E poi, a Sennori, una donna ingiuriata e percossa dall’ex marito che la voleva costringere ad avere un rapporto sessuale. Ormai è un bollettino di guerra quotidiano, e solo in rari casi si tratta di persone colte da raptus, nella maggior parte delle situazioni esistono piani premeditati, messi in atto dopo una lunga serie di episodi che non sempre vengono tenuti nella giusta considerazione. Fenomeno drammaticamente in crescita, quindi, e con ripercussioni gravi per le famiglie dove il più delle volte si trovano anche figli minori.

Maltrattamenti. Trent’anni, disoccupato, qualche piccolo precedente. L’uomo è stato arrestato giovedì sera dai carabinieri della compagnia di Porto Torres che hanno eseguito una misura di sicurezza disposta dal giudice delle indagini preliminari a seguito di una serie di riscontri effettuati dai militari nelle scorse settimane. L’uomo si è reso responsabile di una serie continuata di episodi di violenza e minacce nei confronti degli anziani genitori e di una sorella (tutti conviventi). Per lui è stata disposta la misura della libertà vigilata che l’indagato dovrà scontare in una comunità.

Atti persecutori. Dopo una serie di situazioni - prontamente denunciate dalla donna e catalogabili tra gli atti persecutori - si è presentato a casa della ex convivente a Sennori e ha preteso di avere con lei un rapporto sessuale. La donna ha cercato di respingere l’uomo e ha chiesto aiuto ai carabinieri. I militari della stazione di Sennori sono intervenuti e hanno denunciato lo stalker per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia. La relazione è andata a fare parte del fascicolo e al magistrato spetta ora l’eventuale adozione di misure di sicurezza a tutela della vittima, a cominciare dal divieto di avvicinamento (per lo stalker) ai luoghi frequentati dalla donna.

Violenza e minacce. A Sedini - per porre fine a una serie di episodi di violenza e minacce - i carabinieri della tenenza (che fa capo alla compagnia di Porto Torres) hanno allontanato un uomo di 60 anni dalla casa familiare. Si tratta di un provvedimento adottato d’intesa con l’autorità giudiziaria dopo che l’uomo aveva collezionato denunce per violenza e minacce nei confronti della moglie (coetanea) e della figlia ventenne che avevano provocato nelle due donne un grave stato di ansia e di paura.

Crescita preoccupante. La violenza domestica non fa differenze tra classi sociali. È un fenomeno in preoccupante crescita e per questo richiede maggiori attenzioni, non solo dalle forze dell’ordine che spesso sono chiamate a intervenire quando la violenza ha già fatto suonare il campanello d’allarme. Le forme di violenza sono diverse: fisica, psicologica (anche attraverso l’uso di strumenti come messaggi telefonici e sui social network) e quella sessuale. Spesso la denuncia non è sufficiente per porre fine allo stalking, e comincia un vero e proprio calvario per le vittime.

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