La Nuova Sardegna

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Arbitro e calciatore in tribunale

L’olbiese Santoru accusato di diffamazione. Tavecchio sarà teste

23 settembre 2014
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BURGOS. È finito a processo con l’accusa di aver diffamato, “a mezzo stampa”, un giocatore di calcio di Burgos che aveva espulso durante una partita di qualche anno fa. E nelle prossime udienze, per ricostruire meglio l’intera vicenda, tra i testi citati dalla difesa ci sarà anche il presidente nazionale della Figc, Carlo Tavecchio. Ieri mattina, invece, davanti al giudice monocratico del tribunale di Nuoro, ha deposto la parte offesa: ovvero lo stesso giocatore espulso, Domenico Solinas, che poi aveva sporto querela nei confronti dell’arbitro, e attuale imputato, Fabio Santoru, di Olbia.

L’oggetto del contendere era un comunicato che la Fgic aveva pubblicato nel sito del comitato regionale e che poi, come sempre accade in questi casi, era stato ripreso dai giornali. Nel comunicato si dava conto degli ultimi provvedimenti disciplinari assunti nei confronti dei giocatori.

In uno di quei comunicati, per l’appunto, figurava il nome del calciatore espulso, con tanto di motivazione dell’espulsione, che gli era costata sette giornate di squalifica. Nella motivazione si faceva riferimento al fatto che il giocatore, secondo il comunicato, aveva insultato l’arbitro Santoru che lo aveva espulso e aveva preso a calci l’auto di quest’ultimo. Il giocatore si era sentito evidentemente diffamato. Ieri mattina, la vicenda è approdata dunque in tribunale a Nuoro. Il giovane ha ricostruito la vicenda fino al momento nel quale, leggendo il comunicato stampa, ha appreso di essere stato espulso per motivi che riteneva non veri e diffamanti. Lo stesso giocatore, rispondendo alle domande dell’avvocato di Santoru, Francesco Atzeni, ha anche spiegato di essere stato, in quell’occasione, un semplice guardalinee. Ma la difesa gli ha mostrato gli elenchi dell’epoca nei quali risultava il numero 11. L’avvocato Atzeni, all’epoca, era anche il designatore arbitrale dello stesso Santoru. (v.g.)

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