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le denuncia dei disagi

Attesa tra i talassemici per il futuro delle cure

Attesa tra i talassemici per il futuro delle cure

SASSARI. Grande attesa tra i talassemici della Provincia di Sassari per il futuro dei centri trasfusionali che, se non saranno messi a norma per accedere all’accreditamento regionale, potrebbero...

18 settembre 2014
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SASSARI. Grande attesa tra i talassemici della Provincia di Sassari per il futuro dei centri trasfusionali che, se non saranno messi a norma per accedere all’accreditamento regionale, potrebbero chiudere i battenti entro la fine dell’anno.

«Sembra incredibile che un fatto del genere accada veramente, per noi, e non solo per noi, sarebbe la fine del mondo», afferma l’ex presidente dell’Associazione Talassemici Sardi Paoletto Sechi, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti di chi soffre di questa patologia, circa 950 in tutta l’isola (di cui circa 150 nella nostra provincia) in cura proprio nei centri trasfusionali. È lì che i talassemici sono costretti a trascorrere ore e ore della propria vita per sottoporsi alle trasfusioni salvavita. Ed è da anni che denunciano lo stato di disagio patito proprio per le carenze dei centri trasfusionali: quello di Sassari al Palazzo Rosa in primo luogo e quelli degli ospedali di Alghero e Ozieri. «Ci siamo lamentati spesso per le difficoltà legate alla penuria di personale - afferma Sechi - e anche sull’aspetto logistico, ma devo dire che ultimamente qualche miglioramento si era notato. Ci sono più medici a disposizione dei pazienti e un grande macchinario che occupava molto spazio è stato isolato in una camera cosicché adesso ci sono più letti e poltrone in un ambiente accogliente per noi talassemici e per gli altri pazienti che necessitano di trasfusioni».

Qualche mese fa tra l’altro i rappresentanti dell’associazione aveva chiesto l’allestimento di una struttura a loro dedicata dove non debbano condividere il personale medico e infermieristico con altre persone sofferenti di patologie diverse e dove possano essere seguiti anche per i disturbi collegati alla grave patologia che in Sardegna conta il maggior numero di ammalati. Adesso però tutto sembra essere messo in discussione e i talassemici attendono di sapere se i locali del centro trasfusionale saranno sottoposti a una totale ristrutturazione o se addirittura ci sarà la possibilità di un trasferimento in altri locali della Asl n.1.

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