La Nuova Sardegna

Sassari

Un aiuto alle donne che subiscono violenze domestiche

di Gavino Masia
Un aiuto alle donne che subiscono violenze domestiche

Il progetto Aurora insieme con i comuni del Plus Venerdì un convegno promosso dai Servizi sociali

17 settembre 2014
3 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Un sostegno, uno sportello per aiutare le donne che subiscono maltrattamenti. La violenza sulle donne, nello specifico quella domestica, risulta essere la prima causa di morte e invalidità secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità. L’amministrazione comunale fa parte del Plus di Sassari, e gestisce in forma associata con altri comuni il progetto Aurora il cui ambito d’intervento è quello della violenza e del maltrattamento ai danni di donne con figli minori. «Il progetto si configura come supporto in situazioni di conflittualità familiari - spiega il responsabile dei Servizi sociali comunali, Marcello Tellini -, e mira a sensibilizzare la popolazione su un problema che, purtroppo, si sta amplificando all’interno dei nostri confini: ci sono diversi episodi che stiamo trattando da tempo, ed è fondamentale informare i cittadini che nella struttura dei Servizi in viale delle Vigne ci sono degli operatori in grado di fornite le giuste risposte professionali al problema».

Il progetto antiviolenza Aurora è il primo esempio di progettazione integrata e condivisa, dunque, nato nel 2000 attraverso la volontà dei 24 comuni del Distretto sanitario di Sassari con l’obiettivo di dare risposte alle problematiche e alle esigenze riscontrate nel territorio. I dati del centro antiviolenza di Sassari a sei mesi dall’apertura, a cui fa riferimento il comune turritano, riportano 1243 richieste di aiuto e 126 nuclei madre-bambino ospitati nella casa d’accoglienza Aurora. «I numeri dicono anche che l’iniziativa di rivolgersi a centri che ascoltano questo tipo di problemi sta funzionando - sottolinea il sindaco Beniamino Scarpa -: se Porto Torres ha un numero consistente di segnalazioni, nel contempo c’è maggiore consapevolezza da parte delle persone di denunciare l’episodio di violenza. Diventa importante far conoscere, pure attraverso i media, questi segnali che meritano attenzione e, possibilmente, una soluzione».

Una novità del progetto Aurora, in fase di avvio, è il servizio di consulenza per autori di violenza e stalker, così come prevedono le normative in materia. «Il problema - dice la coordinatrice del progetto Aurora, Stefania Puggioni - non si risolve solo supportando la vittima, ma anche ascoltando l’autore». Argomenti di estrema attualità che saranno al centro del convegno di venerdì alle 10 nella sala conferenze Filippo Canu, dal titolo “La violenza contro le donne: come riconoscerla e affrontarla”. Si tratta del primo dei quattro appuntamenti che coinvolgeranno i comuni del Plus (Sassari capofila, Sorso e Stintino), che si propone un duplice obiettivo: formare e informare gli operatori che a vario titolo possono entrare a contatto con una donna che ha subito violenza; sensibilizzare la popolazione rispetto alla conoscenza del fenomeno della violenza di genere e degli strumenti di tutela, consulenza e accoglienza a disposizione delle vittime presenti nel territorio. Tra i relatori l’avvocato Vittorio Campus, il vice questore aggiunto della Polizia, Bibiana Pala, Rossella Pinna e Antonella Dettori.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative