La Nuova Sardegna

Sassari

Il sindaco di Laerru: «La mia indennità in borse di studio»

Il sindaco di Laerru: «La mia indennità in borse di studio»

LAERRU. Mettere i costi della politica al servizio di soluzioni per contrastare la crisi. È quello che ha fatto il sindaco di Laerru, Pietro Moro, decidendo di destinare i soldi dell’indennità a...

17 settembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





LAERRU. Mettere i costi della politica al servizio di soluzioni per contrastare la crisi. È quello che ha fatto il sindaco di Laerru, Pietro Moro, decidendo di destinare i soldi dell’indennità a borse di studio e progetti lavorativi. In tutto, qualcosa come 13mila euro circa del bilancio comunale. Un “gruzzoletto” che servirà per finanziare 14 borse di studio per i ragazzi del paese Laerru e progetti di inserimento lavorativo per soggetti svantaggiati. Sono i soldi dell’indennità annuale che un sindaco può percepire per fare fronte alle spese che sostiene e che il primo cittadino di Laerru ha deciso di mettere a disposizione dei ragazzi del suo paese per sostenere misure in favore dell’istruzione e diffondere la cultura. Il criterio di scelta non sarà, però, il reddito familiare, ma il merito. Con quello che rimarrà della somma spettante al sindaco verranno, invece, realizzati progetti di lavoro. «Destinare questi soldi per favorire l’istruzione fra i ragazzi del nostro paese non è stata una scelta casuale - dichiara Moro - perché sappiamo benissimo che senza cultura non vi è crescita; sono perciò iniziative volte a incentivare i ragazzi a competere tra di loro per un avanzamento culturale e costruirsi un futuro migliore». Ma c’è dell’altro: «La decisione di destinare l’altra parte della somme a famiglie bisognose - dichiara ancora Moro - è dettata dal momento di grave difficoltà e di occupazione lavorativa che stiamo attraversando e, quindi, mi sento in dovere di contribuire non solo fisicamente, ma ancora una volta finanziariamente, in favore di nuclei che in questo momento si trovano in uno stato di necessità».

Giuseppe Pulina

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative