La Nuova Sardegna

Sassari

Sgomento, dolore e centinaia di moto per dire addio a Pino

di Salvatore Santoni
Sgomento, dolore e centinaia di moto per dire addio a Pino

Sennori, in migliaia ai funerali del falegname morto a Osilo Nella chiesa di San Basilio anche gli amici del club Scarenati

16 settembre 2014
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SENNORI. In migliaia gli hanno tributato l’ultimo, commosso, saluto. Centinaia di motociclisti sono giunti da tutta la provincia per rendergli omaggio. Un’intera comunità è rimasta sotto choc per la sua improvvisa scomparsa. Ieri pomeriggio la chiesa di San Basilio era gremita di volti con espressioni sgomente, a tratti arresi al dolore, quasi incapaci di accettare la scomparsa di Giuseppe Barra, giovane 37enne di Sennori, rimasto vittima di un incidente mentre percorreva la statale 127, da Osilo in direzione Nulvi, in sella alla sua Suzuki 800.

Il feretro è stato accompagnato al cimitero comunale da una folla composta e silenziosa, a testimoniare la partecipazione fisica al dolore dei familiari da parte dell’intero paese. Facevano un giro panoramico, Pino (diminutivo di Giuseppe) e l’amico che lo seguiva su un’altra moto. Una curva dopo l’altra, poi una frenata improvvisa e la moto che scivola sull’asfalto dopo aver scalzato il giovane contro il guard rail. Il suo cuore si è arreso agli effetti dei traumi interni generati dal forte impatto con la barriera di ferro posta a bordo carreggiata: Pino non ce l’ha fatta, è spirato fra le braccia dei soccorritori. Chi l’ha conosciuto lo descrive come riservato ma alla mano, generoso. Le sue passioni erano le moto e lo sport più in generale, che praticava e seguiva. Tifoso juventino e motociclista: non a caso gli amici di sempre hanno posto sul feretro una sciarpa della Juventus e un gilet del moto club degli “Scarenati”. «Come sempre sono i migliori ad andar via». È la frase ricorrente fra le migliaia di persone raccolte intorno al dolore di una famiglia molto rispettata in paese. «Non ho mai visto una dimostrazione d’affetto della nostra comunità più grande – commenta commosso il sindaco, Roberto Desini -. Le migliaia di persone presenti rappresentano soltanto una piccola briciola di conforto per una famiglia travolta da un dolore lancinante». La camera ardente era allestita nella casa di famiglia, in via Nievo, da dove ieri pomeriggio è partito il corteo funebre in direzione della parrocchia di San Basilio. L’ultimo viaggio di Pino è iniziato al termine della funzione officiata da don Tore Masia, il cui feretro è stato portato a braccia dagli amici fino al cimitero comunale. Una folla composta e silenziosa si è stretta attorno ai familiari, a testimoniare la partecipazione al loro dolore da parte di tutta la comunità. Oltre una ventina di stendardi delle Avis della provincia di Sassari hanno sfilato ordinati nel corteo. Enrico, il padre di Pino, è da sempre impegnato nel sociale e in passato è stato presidente della sezione sennorese dei volontari del sangue. Tutt’ora partecipa alle attività mostrando altruismo. Valore che ha trasmesso anche all’unico figlio maschio, considerato non a caso un ragazzo d’oro.

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