La Nuova Sardegna

SASSARI. Una piantagione di marijuana in un terreno coltivato a granturco. L’hanno scoperta i carabinieri della compagnia di Porto Torres a Palmadula, in località “Monte Riposu”. Nel corso dell’operazione sono stati arrestati i due presunti gestori della coltivazione: si tratta di Eros Masala, 41 anni, e Francesco Rubattu, di 51, entrambi sassaresi e con diversi precedenti. Sono accusati di coltivazione di sostanze stupefacenti. Ieri il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in carcere per Masala e i domiciliari per Rubattu.

Le indagini erano state avviate da alcuni giorni con servizi di osservazione e appostamento e - una volta avuta certezza del coinvolgimento delle due persone - i militari guidati dal capitano Romolo Mastrolia sono entrati in azione. Complessivamente la piantagione era composta da 200 piante alte circa due metri, tutte in buonissimo stato. Nel corso della perquisizione, i carabinieri hanno trovato anche 500 grammi di marijuana già suddivisa in dosi e 600 semi di cannabis, oltre a materiale vario solitamente utilizzato per il confezionamento della droga.

L’attività investigativa è ancora in corso e servirà anche a chiarire i rispettivi ruoli svolti dai due arrestati che - a quanto pare - si occupavano personalmente di seguire la coltivazione. Nei giorni scorsi, i carabinieri del comando provinciale avevano eseguito altri arresti a Sassari, Ozieri e Porto Torres, sempre per coltivazione di sostanze stupefacenti (ma con un numero di piante modesto). Un ragazzo di 20 anni era stato fermato dopo che i militari avevano scoperto nel giardino di casa, a Costa Paloni, sette piante di cannabis alte quasi due metri. A Ozieri, un incensurato di 52 anni, era stato sorpreso a Chilivani, mentre irrigava un terreno di proprietà delle Ferrovie dove aveva messo a dimora una dozzina di piante. A Porto Torres, un operaio di 40 anni aveva sistema in giardino tre piante.