La Nuova Sardegna

Sassari

Comitato San Biagio: «Noi ai fornelli solo per il Comune»

Comitato San Biagio: «Noi ai fornelli solo per il Comune»

SENNORI. «Nessun catering, a parte quelli fatti per conto dell’amministrazione». È la secca controreplica, diretta al sindaco Roberto Desini, che arriva dal direttivo dell’associazione sennorese di...

16 settembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





SENNORI. «Nessun catering, a parte quelli fatti per conto dell’amministrazione». È la secca controreplica, diretta al sindaco Roberto Desini, che arriva dal direttivo dell’associazione sennorese di San Biagio.

Va in scena la nuova puntata della querelle fra amministrazione e comitato religioso innescata nelle scorse settimane, dopo lo sfratto che ha visto l’associazione sgomberare i locali comunali di Montigeddu, che occupava sine titulo da oltre dieci anni.

Il direttivo replica a quelle che considera illazioni dell’amministrazione comunale, che nei giorni scorsi aveva rivelato che la compagine utilizzava i locali comunali – situati all’interno della scuola elementare di Montigeddu - per «scopi diversi» da quelli istituzionali.

«È bene ricordare – spiega Vittorio Cossu, uno dei rappresentanti del comitato San Biagio - che all’epoca della concessione dei locali comunali, affidatici in comodato d'uso purtroppo senza uno scritto dall’allora amministrazione guidata da Antonio Canu, l’assessore alla Cultura l’attuale sindaco, Roberto Desini, il quale non aveva fatto nessuna opposizione a quella famosa richiesta».

I locali situati sotto le aule scolastiche erano talvolta usati come cucine. «Precisiamo che abbiamo sì cucinato, ma sempre per la comunità sennorese. A partire dal pranzo organizzato nel mese di giugno del 2011 ordinatoci dall’attuale sindaco Desini e dalla sua giunta. Inoltre, abbiamo cucinato sempre con le dovute cautele per non disturbare la scuola, come la stessa dirigente scolastica Ivana Camboni può testimoniare», continua la nota.

L’associazione era spesso presente nell’organizzazione delle feste locali, come “Calici di stelle” (ma non quest’anno) e per le notti bianche di ogni Natale.

«In ogni caso, almeno altre 10 associazioni, sia sportive sia culturali, beneficiano di spazi comunali utilizzando luce acqua. E la nostra attrezzatura, comprata con i soldi della lotteria pagata dai cittadini, è sempre a disposizione di tutti, senza distinzioni di colore bianco o nero (ndc: politicamente parlando)», aggiunge Cossu.

Oggi l’associazione usufruisce dei locali dell’oratorio, messi provvisoriamente a disposizione dal parroco don Tore Masia. «Continueremo a lavorare per Sennori – conclude Cossu - e per i sennoresi. Siamo indignati di fronte a una tale arroganza e prepotenza mostrata dal sindaco Desini, che sta riversando odio sulla nostra comunità». (s.s.)

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative