La Nuova Sardegna

Sassari

L’isola pedonale di Sorso diventa terreno di scontro

di Salvatore Santoni
L’isola pedonale di Sorso diventa terreno di scontro

La delibera sarebbe l’assemblaggio di due atti dei Comuni di Pula e di Terlizzi Opposizione all’attacco: «Hanno copiato un intero atto di giunta, che vergogna»

15 settembre 2014
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SORSO. Il centro di Sorso diventa area pedonale tutti i venerdì e sabato notte del mese di settembre, dalle ore 20 alle 2 del giorno seguente. È questo l’intendimento della giunta comunale di Sorso, guidata dal sindaco Giuseppe Morghen, che nei giorni scorsi ha approvato l’istituzione di una Apu, acronimo di Area pedonale urbana, proprio nel cuore della città. La zona identificata è compresa fra le vie Farina e Barisone: saranno chiuse al traffico le piazze Sant’Agostino e Bonfigli.

La delibera è stata letta con attenzione dai consiglieri della opposizione che hanno trovato modo di trasformare il progetto di isola pedonale in una polemica politica.

Un refuso in delibera ha infatti fatto scattare le proteste di parte della minoranza che ha scoperto un copia-incolla da record. «La giunta ha clonato integralmente una delibera del Comune di Pula (la numeto 50 del 2013) aggiungendo qualcosa da quello di Terlizzi , comune in provincia di Bari: è imbarazzante», accusa il consigliere di Unione Riformista, Gian Paolo Sanna.

Ecco la ricostruzione dei fatti. L’esecutivo di piazza Garibaldi nei giorni scorsi aveva dato mandato agli uffici di adottare gli atti per istituire l’area pedonale attraverso la delibera numero 154 del 4 settembre. All’interno del dispositivo si citano alcune delibere, come la 90/2007 e la 77/2008, che però non trovano corretto riscontro negli elenchi del Comune di Sorso. Una incongruenza che ha alimentato sospetti fra i banchi dell’opposizione.

«Pensavo che fossero delibere riferite a vecchie delimitazioni dell’area pedonale e ne ho chiesto copia, ma mi hanno risposto che c’era un errore materiale e che avrebbero corretto», racconta Sanna.

Risultato: di lì a poche ore ecco pronta la nuova delibera (la numero 164 dell’11 settembre) a rettificare l’errore precedente. «La presenza del refuso rende il dispositivo della delibera difforme e poco chiaro rispetto a quanto deliberato», si legge nella rettifica dell’amministrazione di Sorso.

Ma le delibere 90/2007 e 77/2008 – citate nel testo di Sorso – in realtà sono atti del Comune di Pula, dalla quale l’amministrazione sorsense ha copiato integralmente – è evidente - la delibera finita oggi nell’occhio del ciclone. «L’unica differenza fra gli atti di Sorso e Pula è il nome della piazza», ironizza il capogruppo di Unione Riformista. Un copia-incolla che non è piaciuto al gruppo. «Hanno copiato un intero atto di giunta – conclude il capogruppo Sanna - da un'altra amministrazione. È veramente imbarazzante vedere che la nostra città viene amministrata navigando a vista, senza programmi e idee proprie ma spizzicando linee programmatiche qua e là, nel marasma più totale».

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