La Nuova Sardegna

Sassari

Darsena pescherecci, entro dicembre via libera ai lavori

di Gavino Masia
Darsena pescherecci, entro dicembre via libera ai lavori

Approvato anche il progetto esecutivo per gli Alti Fondali Nessuna novità invece per la protezione di levante

12 settembre 2014
3 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Alla riunione convocata l’altro ieri nella sala consiliare dal commissario straordinario della Port Authority, ammiraglio Nunzio Martello, tutti gli enti presenti hanno dato parere favorevole sulla progettazione esecutiva delle opere portuali da appaltare entro quest’anno. Una conferenza di servizio dove erano presenti amministrazione comunale, capitaneria, Provveditorato interregionale opere pubbliche, Soprintendenza archeologica, vigili del fuoco e settore Ambiente provincia di Sassari.

Gli argomenti in discussione riguardavano gli interventi di ristrutturazione nella banchina degli Alti Fondali, progetto approvato dal comitato tecnico del ministero per le Infrastrutture e trasporti con una dotazione finanziaria di tre milioni di euro, e la darsena pescherecci della cui realizzazione si parla da diversi anni. L’intervento nella banchina degli Alti Fondali prevede la realizzazione di pilastri di contenimento con il riposizionamento dei massi in granito. Nel tratto iniziale del molo, ossia prima del distributore di carburante per le imbarcazioni, è previsto un ammodernamento: l’impresa Impremare ha già realizzato corpi morti in cemento armato in attesa delle catenarie per gli ormeggi. Un lavoro che la capitaneria attende con impazienza, tra l’altro, per procedere al riordino dei posti barca all’interno del porto commerciale cominciato prima dell’estate nel molo della “Funtanedda” per le unità della piccola pesca.

Nel tratto di banchina tra il pontile Ati e il pontile della Cormorano, invece, sono state sistemate le unità dei piloti del porto, ormeggiatori e battellieri. Anche la realizzazione della darsena pescherecci partirà entro l’anno, così hanno assicurato i padroni di casa dell’Authorità portuale, con un primo stralcio di intervento che prevede una spesa di 2,5 milioni di euro. L’appalto è stato già aggiudicato all’impresa “Somit” di Sottomarina di Chioggia, la stessa che nei mesi scorsi ha realizzato i lavori di dragaggio davanti allo specchio acqueo della banchina Segni, e prevede la realizzazione di una diga di protezione di circa 200 metri dietro il mercato ittico. Il primo lotto include la realizzazione dei primi 100 metri di diga, mentre il secondo stralcio (3,5 milioni di euro già finanziati) include la realizzazione dei restanti 100 metri di diga più le banchine interne. Tutti d’accordo dunque sulla progettazione, con una prescrizione posta dalla capitaneria che indica la darsena pescherecci come destinazione finale prioritaria solo per le imbarcazioni da pesca.

Tra i nuovi progetti portati all’attenzione della conferenza c’era anche la struttura che va a completare la sede del distaccamento dei vigili del fuoco, ovvero una costruzione vicina allo stabile principale per la ricarica degli autorespiratori dei sommozzatori, gruppi elettrogeni, quadro elettrico e riserva idrica. Nella discussione non si è parlato invece del progetto che riguarda il prolungamento dell’antemurale di ponente, finanziato con 34 milioni di euro e bandito ad aprile nella forma dell’appalto integrato, altra opera della quale pare si siano perse le tracce nonostante l’adeguamento tecnico funzionale sia stato approvato sia dal Comune sia dal Consiglio superiore dei Lavori pubblici.

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative