La Nuova Sardegna

Sassari

la testimonianza

«Adulti, attenti: la droga è vicina»

L’allarme lanciato in un lungo articolo autobiografico degli studenti

12 settembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. «Genitori, la droga è un nemico molto più vicino di quanto crediate. Se uno vuole non fa fatica a procurarsi sostanze stupefacenti pesanti: sono facili da trovare e costano poco». Erano stati chiarissimi e sinceri, ormai più di un anno fa, i ragazzi della quinta C dell'istituto tecnico commerciale Dessì-Lamarmora.

In una pagina di giornale che era diventata una testimonianza preziosa e importante, dal mondo impenetrabile dei giovani, gli studenti avevano avvertito il popolo degli adulti. «Forse voi preferite credere che le sostanze stupefacenti e gli spacciatori siano lontani dai vostri figli, ma non è così - avevano scritto gli studenti -. Non ci sono luoghi protetti, non esistono ambienti giovanili immuni dalla droga».

Nel loro articolo, gli studenti avevano anche spiegato che spesso il primo approccio con gli stupefacenti avviene durante la scuola media «in genere perché trovava lo spacciatore all'uscita. Spacciatore dalla faccia pulita che non fanno paura, perché vestono come uno di noi». Facile, fin troppo, passare dalla “canna” alla cocaina. Ma soprattutto, i ragazzi dell’istituto tecnico di via Monte Grappa avevano scritto una verità che forse è stata troppo a lungo sottovalutata dagli educatori e dagli addetti ai lavori: la droga non fa più paura, neppure ai giovani che non vogliono provarla e che probabilmente non la proveranno mai. «Se qualcuno nel gruppo fuma spinelli - avevano scritto - si preferisce fare come se nulla fosse».

In Primo Piano
Il rapporto Bes

Classifica del benessere economico-sociale: la Sardegna resta indietro

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative