La Nuova Sardegna

Sassari

«Sos circonvallazione», proteste a Mores

MORES. «Il Comune si faccia portavoce del disagio dei cittadini per la pericolosità dell’ultimo tratto della circonvallazione di Mores». La richiesta arriva dal consigliere del gruppo di minoranza...

09 settembre 2014
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MORES. «Il Comune si faccia portavoce del disagio dei cittadini per la pericolosità dell’ultimo tratto della circonvallazione di Mores». La richiesta arriva dal consigliere del gruppo di minoranza “Solidarietà e Progresso” Luigi Pinna a seguito di alcuni incidenti automobilistici, per fortuna senza gravi conseguenze, avvenuti nelle scorse settimane. La strada, realizzata nel 2008 dopo un lungo iter, si presenta infatti abbastanza scorrevole sino all’ultimo tratto, quello che incrocia con la provinciale Mores-Ardara: qui la strada subisce una forte variazione di pendenza, inaspettata per chi non conosce il tracciato ma pericolosa anche per chi vi passa abitualmente. «Chi c’è passato almeno una volta – dice il consigliere Pinna – sa benissimo a cosa mi riferisco: dopo circa due chilometri di rettilineo, che le auto a volte percorrono anche a velocità sostenuta nonostante i limiti di velocità, ci si trova di fronte una discesa erta ma breve, che sfocia in uno stop alla prossimità di un incrocio dove bisogna frenare di botto. Per quanto possa conoscere la strada o tenere alto il piede sull’acceleratore – aggiunge – un automobilista che arriva alla sommità della discesa non vede chi sta arrivando dall’altra direzione e gli incidenti si susseguono a cadenza costante. Sono convinto – aggiunge Luigi Pinna – che sia possibile effettuare delle variazioni alla strada e chiedo pertanto al sindaco, alla giunta e ai colleghi del consiglio comunale di farsi portavoce del disagio subito ogni giorno dai cittadini di Mores e non solo». (b.m.)

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